Lettera dell'arcivescovo di Madrid per il pellegrinaggio della Croce dei giovani
L’arcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio María Rouco Varela, ha scritto una lettera
ai giovani per annunciare che il 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa
Croce, darà il via al “pellegrinaggio della Croce dei giovani per la Diocesi di Madrid”.
La croce che i ragazzi porteranno sulle spalle - ha raccontato il cardinale nella
missiva ripresa dall’agenzia Zenit - è quella che Giovanni Paolo II consegnò ai giovani
nel 1984 in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il crocefisso, ha spiegato,
“insieme con l’icona della Vergine Maria, è un bel segno di quello che significano
le Giornate Mondiali della Gioventù: l’incontro con Cristo morto e risorto per noi,
Redentore dell'uomo”. “Portando la Croce sulle spalle – ha aggiunto –, i giovani diventano
portatori della gioiosa notizia della salvezza e proclamano ai quattro venti che Cristo
ci ha salvati dal peccato e dalla morte”. Il cardinale ha spiegato che la Croce è
“il grande segno dell'amore di Dio che mostra il suo perdono e la riconciliazione
verso tutti gli uomini”. E’, spiega “gloriosa”, come il crocifisso è “vincitore del
peccato e della morte”. Proprio per questo “la Chiesa ha cantato e canta la Croce
come segno di vittoria e del trionfo. L’amore di Cristo vince su tutti gli odi, i
rancori, le vendette e i crimini degli uomini. E' un amore che sana, libera, purifica,
riscatta e pacifica”. (V.F.)