2009-09-09 14:39:15

Violenza contro le donne: Conferenza internazionale a Roma


E’ cominciata questa mattina a Roma la Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne: si tratta di un’iniziativa della Presidenza italiana del G8, promossa dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione col Ministero degli Esteri. A seguire l’appuntamento in due giornate alla Farnesina c’è per noi Giada Aquilino:RealAudioMP3

“Dobbiamo sentirci ugualmente responsabili dell’incompiutezza dei progressi faticosamente realizzati per l’affermazione della libertà, della dignità e della parità di diritti per la donna”. Sono una lucida presa di coscienza le parole con cui il capo di Stato italiano, Giorgio Napolitano, ha inaugurato stamane la Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne, indetta alla Farnesina per la prima volta in ambito G8 dall’attuale Presidenza di turno italiana. Sia il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini sia il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, affiancati dal vice segretario generale dell’Onu, Asha Rose Migiro e dal premio Nobel Rita Levi Montalcini e da rappresentanti di Paesi e Ong internazionali, hanno sottolineato come le violenze che vengono denunciate nel mondo siano solo la punta dell’iceberg; stupri, violenza domestica contro le bambine, nei conflitti armati e sul lavoro. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità”, ha ricordato il ministro Carfagna, almeno una donna su cinque nel mondo è stata vittima di abusi fisici o sessuali nel corso della sua vita, mentre statistiche della Banca mondiale segnalano che per le donne tra i 15 ed i 44 anni il rischio di subire violenze domestiche o stupri è maggiore del rischio di cancro, incidenti o malaria. Sempre alla Farnesina – grazie alle testimonianze di donne provenienti da Iran, Afghanistan, Marocco, Cina, Arabia Saudita, Nigeria – si firmerà domani un documento conclusivo sulle azioni concrete da compiere. Un testo che verrà sottoposto al prossimo G8 dei ministri degli Esteri a fine mese a New York, a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In particolare”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana Frattini, il 25 settembre si terrà un incontro – sempre al Palazzo di Vetro – per porre le basi di un’iniziativa Onu al fine di giungere al bando totale delle mutilazioni genitali femminili, “perché le parole su carta”, come ha detto il vice segretario generale dell’Onu, “diventino presto una realtà sul terreno”. Non a caso, qualche giorno fa, il New York Times sottolineava come nel diciannovesimo secolo la sfida dell’umanità fosse eliminare la schiavitù, nel ventesimo abbattere il totalitarismo e nel nostro secolo sia la battaglia per i diritti delle donne.







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