2009-09-09 15:12:14

Guatemala: dichiarato lo stato di calamità nazionale per fame e siccità


In un messaggio diffuso alla nazione per radio e televisione, il presidente Alvaro Colom ha dichiarato lo “stato di calamità pubblica” per l’intero territorio nazionale per affrontare la crisi alimentare provocata da un prolungato periodo di siccità che ha già provocato un numero imprecisato di vittime nel cosiddetto ‘corredor seco’, nella fascia orientale del paese. “Le conseguenze della crisi - riferisce l'agenzia Misna - non colpiranno solo i sette dipartimenti del ‘corredor seco’ ma tutto lo Stato. Questa decisione ci consentirà di avere accesso alle risorse della cooperazione internazionale e di mobilitarne quelle del bilancio nazionale con più agilità” ha detto il presidente rivolgendo un appello “a tutti i settori della vita nazionale affinché contribuiscano ad affrontare questo grave problema e le sue diverse manifestazioni”. Se fino a ieri le vittime accertate per fame risultavano 25, un ‘monitoraggio’ condotto dal ministero della Sanità tra gennaio e luglio pubblicato dalla stampa locale porta oggi il bilancio a 462, tra cui 54 bambini; almeno 54.000 sono le persone in qualche modo colpite e 400.000 potrebbero entro la fine dell’anno subire la stessa sorte, secondo proiezioni ufficiali che hanno portato Colom a parlare di una “tragedia di dimensione storica”. Secondo un recente studio della segreteria per la sicurezza alimentare negli ultimi tre mesi il numero dei comuni a rischio è aumentato del 113% (passando da 1901 a 4059) principalmente a causa della siccità che ha devastato fino al 90% dei raccolti di mais e fagioli, elementi centrali della dieta dei guatemaltechi, in sette dipartimenti tra i più poveri del paese; si calcola che praticamente tutti i guatemaltechi sotto la soglia di povertà – il 50% dei 13,3 milioni di abitanti, prevalentemente indigeni – siano a rischio di insicurezza alimentare. Il Programma Alimentare Mondiale dell’Onu ha cominciato la distribuzione di 20 tonnellate di gallette ad alto valore nutritivo in 164 comunità. (R.P.)







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