Italia: Messaggio dei vescovi per la Giornata del Ringraziamento
E' stato reso noto oggi il Messaggio per la Giornata del Ringraziamento che verrà
celebrata l’8 novembre, da parte della Commissione episcopale italiana per i problemi
sociali e il lavoro, la giustizia e la pace dal titolo “Tu prepari il frumento per
gli uomini”. Il documento - ripreso dall'agenzia Sir - evidenzia in apertura l’importanza
della “conservazione del territorio” e della tutela delle zone agricole, specie quelle
più povere e isolate della montagna e collina, affermando che “oggi sono sempre più
numerosi i cosiddetti ‘neorurali’, persone che abbandonano l’ambiente urbano per andare
a vivere in campagna, pur continuando a lavorare in città”. Si tratta di un fenomeno
valutato come positivo se realizza una positiva integrazione: “chi già vive in campagna
allarga i propri orizzonti e si confronta con culture diverse; chi arriva dalla città
respira e fa propri i valori antichi del mondo rurale”. Il messaggio sottolinea poi
come il lavoro agricolo consenta di “realizzare un rapporto diretto e assiduo con
la terra” secondo il “progetto originario di Dio”. Il Messaggio della Conferenza episcopale
italiana sottolinea poi un aspetto che riguarda l’Italia: “Non possiamo dimenticare,
insieme ad altri problemi emergenti, come il nostro Paese detenga un primato nel consumo
di suolo, risorsa pregiata e di fatto non rinnovabile, non di rado oggetto di trasformazione
senza una corretta pianificazione del territorio e senza controlli adeguati. Con la
scomparsa del suolo e del suolo agricolo in particolare, scompaiono - per sempre -
paesaggio agrario, biodiversità, imprenditorialità e aziende agricole, cultura e tradizioni
rurali”. I vescovi invitano pertanto “i singoli cristiani e le comunità ecclesiali
a vigilare in modo positivo e le istituzioni a intervenire con leggi e piani idonei
alla gravità del fenomeno”. Si parla quindi della esigenza di “programmazione per
l’uso delle risorse energetiche e materiali” e dei “controlli sullo smaltimento di
rifiuti e scorie, mettendo a repentaglio l’equilibrio biologico e ambientale”. Nella
seconda parte del Messaggio si evidenzia il ruolo svolto dai singoli per mantenere
l’integrità dell’ambiente, si parla poi dei paesi emergenti dove si registrano “effetti
gravissimi di ingiustizia e di squilibri sociali” facendo appello alla giustizia e
solidarietà internazionale. (R.P.)