2009-09-07 15:54:50

Summit dell’Onu a New York per un piano globale di monitoraggio su oceani e mari


Ambiente sotto osservazione a New York, dove si sta svolgendo un summit dell’Onu sui sistemi di monitoraggio e di sorveglianza dei mari e degli oceani. All'incontro sono presenti rappresentanti delle istituzioni e della comunità scientifica provenienti da Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Croazia, Finlandia, Germania, Ghana, Gran Bretagna, India, Seychelles ed Usa, oltre che esponenti di Fao, Wmo, International maritime organization, International seabed authority, Uneo ed Ioc/Unesco. Il primo obiettivo dell'incontro è quello di raccogliere informazioni e predisporre nel giro di cinque anni una prima valutazione mondiale integrale degli oceani, in modo da colmare le gravi lacune esistenti nelle conoscenze, che stanno compromettendo la capacità di gestire al meglio il patrimonio naturale basato sulle risorse marine. I partecipanti hanno all'esame soprattutto le aree critiche della grande risorsa marina: il declino delle riserve ittiche, l'inquinamento di origine terrestre, la comparsa delle cosiddette zone morte, gli effetti del cambiamento climatico sia in termini di innalzamento che di riscaldamento, e non ultimi i fenomeni legati all'acidificazione. Era stato nel corso del Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile (Wssd) del 2002 e dell'Assemblea generale dell'Onu del 2005 che si erano poste le basi per lanciare l'iniziativa del rapporto e della valutazione dello stato dell'ambiente marino. Finora hanno lavorato all'indice alla proposta l'Unep e la Commissione oceanografica intergoverantiva (Ioc) dell'Unesco, che resteranno gli organismi delegati al coordinamento. Sulla parte preliminare del lavoro, sono impegnati dal 2006 un gruppo di esperti che dopo un esame dei diversi rapporti esistenti sta sciogliendo alcuni nodi cruciali come l'accertamento dei dati, la certezza dei pareri scientifici, l'identificazione delle migliori pratiche, il trasferimento informativo. Il rapporto sullo stato di salute di mari e oceani avrà la funzione di mantenerli sotto controllo continuo, fornendo valutazioni periodiche a livello globale e sovra-regionale e fornirà anche opportuni suggerimenti per indirizzare scelte politiche e finanziamenti. (R.G.)







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