Si apre il vertice annuale della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe
Oggi e domani i capi di Stato e di governo di 15 nazioni africane si riuniranno a
Kinshasa, nella Repubblica democratica del Congo, per il 29° vertice annuale della
Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (Sadc). In questa occasione il Sudafrica
lascerà la presidenza di turno proprio al Congo. Fra gli argomenti all’ordine del
giorno ci sono il superamento della crisi economica in Zimbabwe (il Paese con l’inflazione
più alta al mondo) e di quella politica in Madagascar, oltre all’instabilità delle
regioni orientali della Repubblica congolese e alle prospettive di integrazione regionale
all’interno dell’organizzazione. Questa è la prima volta che Kinshasa, entrata nel
Sadc nel 1997, ospita il vertice della Comunità. Secondo la stampa africana il passaggio
di testimone fra Sudafrica e Congo è la dimostrazione che la Repubblica democratica
del Congo sta accrescendo il proprio ruolo nel continente dal punto di vista economico.
Il neo-presidente del Sudafrica, Jakob Zuma, approfitterà della riunione per informare
i suoi omologhi dell’esito della sua recente visita ad Harare: il governo di unità
nazionale dello Zimbabwe - guidato dall’oppositore storico del dittatore Robert Mugabe,
Morgan Tsvangirai – ha chiesto maggior sostegno da parte della comunità internazionale.
Secondo la Bbc Tsvangirai potrebbe invocare un piano preciso di scadenze e parametri
all'interno del quale attuare le riforme promesse durante l'accesa campagna elettorale,
mentre Mugabe potrebbe spingere il Sadc a chiedere all'occidente la cancellazione
delle sanzioni contro lo Zimbabwe. (V.F.)