Pellegrinaggio delle famiglie a Pompei. Martinez: chi salva la famiglia salva la società
Si è svolto ieri il secondo Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia
a Pompei, promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo. Grande la partecipazione
all’evento. Sergio Centofanti ne ha parlato Salvatore Martinez, presidente
nazionale del Rinnovamento:
R. - Diecimila
persone si sono ritrovate a Scafati e da Scafati si sono incamminate in pellegrinaggio
verso Pompei per testimoniare che la famiglia rimane l’avvenire della nostra società.
Dobbiamo ricordare che la famiglia soffre prima di tutto una devastante crisi di valori
spirituali, pertanto questo bene impareggiabile va protetto e nessuno deve ignorare
che questa crisi si risolve riconsegnando a Dio - e noi lo abbiamo fatto attraverso
le mani di Maria - le nostre relazioni affettive, le nostre relazioni educative, che
educano alla responsabilità, al sacrificio. E’ un evento di popolo il Pellegrinaggio
nazionale delle famiglie per la famiglia. Così fu lo scorso anno e si è ripetuto.
Benedetto XVI, pellegrino a Pompei, ringraziò e disse di porsi in continuità ideale
con questo gesto: un evento di popolo, un evento corale, di preghiera, di canti, dove
genitori e figli, anziani, nonni, si sono messi in cammino per testimoniare l’originalità
della famiglia cristiana e la bellezza della vita.
D.
- Come sostenere oggi la famiglia?
R. - Il Santo
Padre nella Caritas in veritate ci dà un orizzonte. Intanto, dice che lo sviluppo
in questo nostro tempo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio, nel
gesto della preghiera. Nelle difficoltà della famiglia, i cristiani devono recuperare
il valore della preghiera, ma poi soprattutto riscoprendo la prossimità. E’ un tempo
nel quale siamo invitati a diffidare dello straniero, a diffidare di chi ci sta accanto.
I mass media continuamente enfatizzano il tema della crisi, il tema del terrore, il
tema della distanza di culture, di etnie. Ecco, lo Spirito Santo riconcilia gli opposti,
lo Spirito Santo ci fa apprezzare nell’altro ciò che manca e completa il mio essere
uomo. E, pertanto, mettere insieme le generazioni e metterle in cammino non è soltanto
l’immagine del passato dal quale noi deriviamo, ma è il migliore auspicio per il futuro.
D.
- Come aiutare una famiglia in crisi? Qual è l’esperienza del Rinnovamento nello Spirito
Santo?
R. - In primo luogo, chiedendo che venga rinnovato
l’amore. La crisi d’amore, la solitudine che si vive in tante case, questo sguardo
che potrebbe farci scoraggiare ci dice invece che una soluzione è proprio nell’amore
di Dio. Dio è un amore che si invoca, ma è anche un amore che si pratica. Il cristianesimo
è una pratica d’amore. Ritorna forte il tema della sfida educativa, ma bisogna rieducare
all’amore i bambini, bisogna rieducare all’amore i genitori verso i figli, e i figli
verso i genitori: questa è la prima causa di rinnovamento. E chi salva la famiglia
oggi salva la Chiesa e chi salva la famiglia salva la società.