Afghanistan, bilancio incerto dell’attacco Nato a Kunduz. Le autorità parlano di 54
morti, per la Nato sono almeno 125
Torna la calma ad Urumqi, capitale della provincia cinese di Xinjiang, dopo gli scontri
etnici fra i cinesi di etnia Huan e gli islamici Uiguri avvenuti negli ultimi giorni,
nei quali hanno perso la vita almeno cinque persone. Le autorità di Pechino hanno
ordinato la rimozione di due alti ufficiali: il capo del Partito comunista locale,
Li Zhi e il capo della polizia regionale, Liu Yao Hua. Dopo tre giorni di manifestazioni
di protesta, la città che conta 1,8 milioni di abitanti, è tornata alla vita quotidiana,
anche se il livello delle misure di sicurezza resta alto.