2009-09-05 12:15:23

I commenti internazionali sulla strage di civili in Afghanistan


La comunità internazionale si interroga dopo il bombardamento delle forze Nato che nel nord dell’Afghanistan ieri hanno provocato almeno 90 morti gran parte dei quali civili. Molti leader hanno espresso il loro pensiero su un evento che in alcuni ha suscitato sconcerto e deprecazione. Il servizio di Giancarlo La Vella: RealAudioMP3

Nel villaggio nella regione settentrionale di Kunduz è scoppiato l’inferno quando ieri aerei Nato hanno bombardato due cisterne cariche di carburante provocando la fortissima esplosione che, oltre a decine di talebani, ha coinvolto mortalmente anche molti civili. Nella marea di commenti seguiti a quanto successo, innanzitutto quello della Casa Bianca: “Gli Stati Uniti esprimono forte preoccupazione”, è stato detto. Si tratta di una tragedia che non possiamo accettare, perché siamo in Afghanistan per difendere la sicurezza e la pace e non per provocare la morte di civili. Questa la reazione del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini durante il vertice informale europe di ieri. Un episodio terribile, ha detto l’Alto rappresentante della politica estera della Unione, Javier Solana. La Francia chiede chiarimenti e definisce l’atto un grosso errore, mentre sono state avviate due inchieste: quella della Nato e dell’Afghanistan, il cui presidente, Karzai, ha giudicato inaccettabile per qualsivoglia motivo colpire i civili. Di segno opposto le dichiarazioni di Berlino. Il ministro della Difesa di Berlino, Josef Jung, ha giustificato il raid aereo della Nato richiesto proprio dalle truppe tedesche pressate dai ribelli talebani. Intanto, in Afghanistan è stata rinviata la pubblicazione dell'ultima tranche dei risultati elettorali. Idati, previsti per oggi, si conosceranno solo domani o lunedì.







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