150 morti nel raid in Afghanistan: Nato sotto accusa
Giornata di lutto nel nord dell'Afghanistan, dopo l'ennesima strage provocata da un
bombardamento aereo dell'Isaf, che secondo l’ultimo bilancio ancora provvisorio avrebbe
provocato la morte di 150 persone: molti civili sarebbero tra le vittime. L’Onu ha
assicurato che “sarà fatta presto chiarezza sull’accaduto”, ma il governo tedesco
difende il raid e ribatte: "Tra le vittime solo talebani, nessun civile". Intanto,
oggi sul terreno ancora violenza mentre sul fronte interno la Commissione elettorale
annuncia il rinvio dei risultati elettorali parziali previsto per oggi. Il servizio
di Cecilia Seppia: 00:01:02:02 ...ma in presenza accertata di
vittime innocenti, dovrebbe in qualche modo intervenire la giustizia internazionale?
Francesca Sabatinelli lo ha chiesto ad Antonio Cassese, docente di diritto internazionale,
primo presidente del tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia: