Convegno nazionale dell'Azione Cattolica. Il presidente Miano: far crescere ciò che
unisce
Si apre oggi pomeriggio a Roma il Convegno nazionale dei presidenti e degli assistenti
dell’Azione Cattolica Italiana, sul tema “Legami da rinnovare – Ac Parrocchia e Territorio”.
Sugli obiettivi di questo incontro, Federico Piana ha intervistato il presidente
dell’Azione Cattolica Franco Miano:
R. – Riteniamo
che oggi sia urgente far crescere tutto ciò che unisce rispetto a ciò che divide,
che sia importante ritrovare i legami profondi che appartengono alla nostra storia
locale e nazionale. Valorizzare l’esperienza dei laici cattolici – che sono impegnati
nell’Azione Cattolica ma, anche più in generale, nella vita della Chiesa -, le nostre
parrocchie che danno un contributo particolarmente significativo per le persone, in
tutta la nostra realtà italiana ed il territorio. Quanti più legami significativi
vengono rinnovati, rilanciati e ripensati, tanto più cresce la vita stessa della nostra
realtà italiana e tanto più è un’esperienza significativa, anche per la stessa realtà
di Chiesa. D. – Quali sono questi legami, entrando nel particolare? R.
– Il legame dell’Azione Cattolica con la propria realtà parrocchiale. L’Azione Cattolica
nasce concretamente come esperienza che appartiene ad una chiesa locale. L’Azione
Cattolica è con il vescovo. Significa che sente la propria Chiesa, sente il proprio
compito come l’essere pienamente parte della vita di una chiesa locale, di una Chiesa
concreta. Come dire: c’è un luogo, c’è una terra, ci sono persone che il Signore ci
affida. Di conseguenza vi è un legame con il territorio, perché non vi può essere
legame con una chiesa locale senza legame con il territorio. D.
– Come si può essere un’associazione che è unitaria e allo stesso tempo diversificata.
Quali sfide comporta? R. – Sicuramente c’è tanta fatica, però
è un’esperienza bellissima. E’ l’esperienza di una coralità che si sviluppa a vari
livelli, nell’intersezione tra livelli diversi. E’ molto bello pensare che in una
piccola parrocchia lontana, su un’isola sperduta, si possa fare un cammino che ha
analogie molto forti con il cammino di persone che vivono in una grande città. E’
molto bello pensarlo perché è proprio questo che ci fa crescere insieme. La caratteristica
dell’associazione è quella di essere contemporaneamente associazione nazionale e diocesana
ed in questo senso quello che l’Azione Cattolica rende è un servizio all’unità. L’unità
del Paese che però è anche – voglio peraltro sottolineare – unità fra le generazioni,
perché la proposta dell’Azione Cattolica è una proposta fondamentalmente intergenerazionale.
Tocca tutte le età della vita, c’è una proposta per ognuna di queste età e, proprio
per questo, è una proposta che è contemporaneamente attenta alla persona ma è anche
attenta al mettersi insieme tra le persone. Non è quindi solo esperienze per ragazzi,
per famiglie o per adulti. E’ la pluralità delle esperienze nella loro specificità
ma anche insieme, in un’idea di associazione, in un essere associazione.