2009-09-03 15:51:52

Croazia : i vescovi contro la proposta di togliere i crocifissi nei luoghi pubblici


“ La croce è il simbolo di una civiltà e non di una religione o di una Chiesa”. Con queste parole si è espresso il settimanale « Glas Koncila» considerato la voce della Chiesa in Croazia, in risposta alla proposta avanzata alcune settimane fa, dal presidente della Repubblica, Stjepan Mesi, di togliere i simboli religiosi dal locali pubblici, invitando la Chiesa cattolica croata ad accogliere la sua iniziativa. Secondo il Capo dello Stato la presenza del crocifisso nei ministeri, ospedali, caserme e scuole, è in contrasto con i principi di uno Stato che basa la sua laicità su un articolo della Costituzione secondo cui “ tutte le comunità religiose sono uguali davanti alla legge e separate dallo Stato”. Dal canto loro i presuli croati hanno invitato Mesi a “riflettere sul fatto di non vedere la croce come un tabù e a non demonizzarne il significato”. La parole del Presidente croato non sono state gradite neanche dai cittadini croati e non solo quelli cattolici, che rappresentano quasi il 90% della popolazione. C’è chi è convinto che la questione dei simboli religiosi sarà a lungo oggetto di discussione politica e che vedrà schierati su fronti opposti i partiti del centrodestra, che hanno attaccato Mesi, e il Partito popolare croato, centrista, di cui fa parte il capo dello Stato. (G.C.)







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