Colombia-Ecuador: gruppi religiosi e della società civile riflettono sulle sfide nei
due Paesi
Domani e dopodomani a Bogotà diversi rappresentanti della società civile dell’Ecuador
e della Colombia si riuniranno per parlare delle grandi sfide che affrontano i due
Paese e che, da più parti, si sostiene dovrebbero essere affrontate non solo in spirito
di dialogo ma anche in modo coordinato. Il seminario, “Colombia-Ecuador: migrazioni,
frontiere e politiche pubbliche”, già nel suo titolo individua subito queste sfide,
comuni ai due popoli latinoamericani che, per di più condividono migliaia di chilometri
di confine. L’evento, secondo gli organizzatori, “si propone di dare avvio ad un dibattito
analitico di alto profilo affrontando, da un’ottica binazionale, la congiuntura politica
dei due popoli, la situazione umanitaria e le risposte politiche, sociali e istituzionali”.
L’incontro, al quale dovrebbero prendere parte una cinquantina di persone, si svolgerà
presso l’auditorio “Virginia Gutiérrez de Pineda”, nell’Università nazionale della
Colombia. Una questione centrale nelle discussioni sarà la situazione nelle regioni
confinanti dei due Paesi sudamericani poiché si tratta, in realtà, di aree dove i
problemi sono molti e spesso delicati poiché hanno a che fare con la presenza militare
delle due nazioni che da tempo non sembrano fidarsi l'una dell’altra. Il clima di
tensione che si vive in questi luoghi colpisce pesantemente le popolazioni locali
che a loro volta già hanno a che fare con gruppi militari irregolari di sinistra e
di destra (la guerriglia e i paramilitari). D’altra parte va anche ricordato che i
confini sono poi i luoghi dove si fa sentire di più la realtà dei flussi migratori.
La Chiesa cattolica colombiana oltre a prendere parte alle discussioni con alcuni
suoi rappresentanti ha partecipato attivamente, tramite la Sezione per la mobilità
umana del Segretariato per la pastorale sociale, alla preparazione dell’evento. Accanto
alle organizzazioni ecclesiali parteciperanno i Gruppi di lavoro nelle frontiere,
formati da esponenti della società civile e gruppi internazionali che lavorano nell’ambito
della cooperazione allo sviluppo, diversi istituti accademici, comprese diverse università
e rappresentati di alcuni uffici specializzati delle Nazioni Unite. Mons. Héctor Fabio
Henao Gaviria, responsabile della Caritas colombiana e della pastorale sociale, giorni
fa parlando sulla Settimana per la pace 2009 ha ricordato che si deve “lavorare per
superare i conflitti; tutti i conflitti, da quelli politici e armati sino a quelli
sindacali e più in generale sociali”. In questo contesto ha ricordato anche le tensioni
con l’Ecuador e, al riguardo, ha anche confermato che si sta studiando e organizzando
un incontro episcopale tra i presuli delle due nazioni per dare un contributo all’abbassamento
di queste tensioni. (L.B.)