Il violento incendio scoppiato alle porte di Los Angeles sarebbe fuori controllo.
Il rogo principale, che è costato la vita a due pompieri, sulle montagne a nord della
città, ha già ridotto in cenere oltre 42 mila ettari di bosco e continua ad espandersi.
Secondo le autorita, occorreranno almeno due settimane per aver ragione delle fiamme.
Un esercito di oltre 3.600 pompieri, aiutati da 8 Canadair e 13 elicotteri, sta cercando
di contenere le fiamme nel parco di Angeles National Forest, da dove si leva una gigantesca
nube di fumo sulla metropoli. L'inferno è vicino a Mount Wilson, dove sono situati
tutti i ripetitori che inviano il segnale all'intera contea (a rischio dunque stazioni
radio e e tv, provider dei telefoni cellulari, servizi d'emergenza). E le previsioni
meteorologiche non fanno sperare nulla di buono perché non si prevedono cambiamenti
per i prossimi 4-5 giorni. Finora sono state costretti a lasciare le abitazioni oltre
10 mila persone e 53 abitazioni sono state distrutte, ma il bilancio è destinato a
salire, secondo il Los Angeles Times. Gli agenti di polizia sono andati a bussare
porta a porta nelle case per convincere gli abitanti a mettersi al riparo. Ancora
ignota, invece, la causa del disastro ambientale. Il governatore della California,
Arnold Schwarzenegger ha compiuto un giro di ricognizione in una delle aree in fiamme,
a nord di Sacramento, ed ha invitato la popolazione a collaborare con le autorità:
"Quando le forze dell'ordine dicono che bisogna sgomberare, occorre eseguire l'ordine".
(R.G.)