2009-09-01 15:13:07

Cambiamenti climatici: l'Africa a Copenhagen con una posizione comune


È l’Etiopia il paese incaricato dall’Unione Africana (UA) di coordinare le richieste dei paesi africani in vista del vertice di Copenhagen previsto a dicembre, dove dovrà essere approvato un nuovo trattato sulle emissioni di gas serra che sostituisca il Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012. Lo hanno deciso i capi di stato e di governo riuniti a Tripoli per un vertice “straordinario” dell’UA. I partecipanti all’incontro hanno ribadito la richiesta di 46 miliardi di euro l’anno per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici. “La posizione comune dei paesi africani sul clima – ha detto il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika all'agenzia Misna – attesta la volontà di parlare con un’unica voce nelle arene internazionali e dimostra la profonda consapevolezza del continente per il ruolo che deve svolgere per garantire i diritti allo sviluppo e alla prosperità dei suoi popoli”. La scelta di una posizione comune, scrive oggi il quotidiano nigeriano ‘Business Daily’, aiuterà l’Africa a ottenere un risultato positivo in qualsiasi futuro accordo, ma i grandi temi devono essere tradotti in proposte concrete e dettagliate prima di raggiungere il tavolo delle trattative. I prossimi negoziati, prima della conferenza di Copenhagen, si terranno a Bangkok il 28 settembre e il 2 novembre a Barcellona; ulteriori colloqui avranno però luogo durante il vertice dei capi di stato e di governo convocato dal Segretariato generale delle Nazioni Unite il 22 settembre a New York, colloqui a cui parteciperanno rappresentanti dei 192 stati membri dell’Onu. (R.P.)







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