Vescovo del Bangladesh: i cambiamenti climatici stanno aumentando la povertà
Il riscaldamento globale sta penalizzando gli sforzi per fronteggiare l'estrema povertà
in Bangladesh. Lo denuncia il vescovo Bejoy D'Cruze di Khulna, all'associazione caritativa
cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) – riferisce l’agenzia Zenit - spiegando
che i disastri naturali hanno fatto sprofondare ancor di più i bengalesi nella povertà.
Sottolineando un aumento di queste catastrofi, il vescovo ha dichiarato: "Stiamo diventando
vittime del riscaldamento globale. Ho sempre paura di cicloni, uragani e inondazioni".
La diocesi di Khulna, nel sud del Paese, ha subito le conseguenze di vari cicloni
e delle inondazioni, trovandosi vicina al delta del Gange, accanto al Golfo del Bengala.
Solo nel 2007 il ciclone Sidr ha causato 3.243 morti e 34.500 feriti. Il vescovo D'Cruze
ha affermato che la Chiesa sta facendo molto per le vittime dei disastri ambientali,
indipendentemente da casta e credo, ed ha lodato il sostegno dato dalle agenzie caritative
nel Paese. Il Bangladesh è ai primi posti dell'Indice 2009 dei rischi per i cambiamenti
climatici, una lista dei 170 Paesi più vulnerabili ai mutamenti del clima compilata
da Germanwatch, una Ong internazionale che si occupa di ambiente e sviluppo. (R.G.)