Solidarietà delle diocesi cinesi per le popolazioni di Taiwan colpite dal tifone Morakot
L'appello lanciato dal Papa all’udienza generale di mercoledì 12 agosto scorso, per
le popolazioni di Filippine, Taiwan, Cina e Giappone, colpite dal tifone Morakot,
hanno avuto una grande eco nelle diocesi della Cina continentale, secondo le informazioni
raccolte dall’Agenzia Fides. Il tifone “Morakot” nei giorni 8 e 9 agosto ha colpito
una vasta regione dell' Asia nordorientale provocando decine di vittime e di sfollati,
oltre ad ingenti danni materiali. Coordinate da Jinde Charities, l’ente caritativo
cattolico cinese, le diocesi di Tang Shan della provincia dell’He Bei, Fu Jian e Zhe
Jiang e tante altre diocesi della Cina continentale hanno ricordato le vittime durante
l’Eucaristia, raccogliendo domenica 23 agosto, anche le generose offerte dei fedeli.
Solo in una parrocchia della diocesi di Tang Shan sono stati raccolti 11,150 ¥ (equivalenti
a circa 1.300 euro). Secondo le parole del coadiutore diocesano, mons. Fang Jian Ping,
“chiediamo a tutti i fedeli di pregare per le vittime, aiutando i sopravvissuti. In
quanto cristiani, la carità cristiana si deve vivere e dobbiamo praticare ciò che
crediamo e professiamo”. Anche la provincia di Zhe Jiang, vicina di casa dell’isola
di Taiwan, è stata colpita dal tifone, ma la comunità cattolica locale ha ugualmente
dimostrato la propria solidarietà con quanti hanno subito i maggiori danni, partecipando
alla raccolta e inviando 100 mila ¥ (equivalenti a circa 12 mila euro) alla popolazione
di Taiwan. Mons. Feng Xin Mao, vescovo della diocesi di Heng Shui e presidente di
Jinde Charities ha scritto un messaggio alla popolazione colpita, per la maggior parte
composta da cattolici e protestanti, per esprimere la propria solidarietа. Inoltre
Jinde Charities ha attivato una “linea verde” per le offerte e continua a seguire
da vicino la distribuzione degli aiuti. (R.P.)