2009-08-29 16:01:33

Kirkuk, cristiani e musulmani chiedono la pace per l'Iraq


Almeno sette persone morte e oltre 20 ferite in due attentati in Iraq: il primo a Shirqat, nella provincia di Salahuddin, circa 300 chilometri a nord di Baghdad, il secondo a Sinjar, cittadina irachena a nordovest della capitale e a pochi km dalla frontiera con la Siria, dove il 13 agosto scorso sono state uccise 21 persone. A Kirkuk, intanto, 50 esponenti religiosi musulmani e cristiani si riuniscono questa sera, in occasione della fine del Ramadan, per levare un appello alla riconciliazione del Paese. L’avvenimento si svolgerà nella cattedrale di Kirkuk su invito dell’arcivescovo Louis Sako, che parla dell’appello al microfono di Xavier Sartre, della nostra redazione francese:RealAudioMP3

R. - Possiamo vivere nella pace e nella stabilità. Non abbiamo più la forza per andare avanti in questa brutta situazione e per questo abbiamo lanciato un appello ai capi politici per la riconciliazione: si deve pensare al bene comune e al dialogo. Dobbiamo sederci insieme e dialogare in modo civile per risolvere i problemi. Le minacce e le armi non risolveranno mai i problemi. Spero - come sperano anche i capi religiosi - che il dialogo possa avere un effetto positivo, soprattutto per il ruolo che hanno i capi religiosi in vista delle prossime elezioni di gennaio, anche contro la politicizzazione della religione da parte degli stessi politici. Sarà una voce sola, ma comunque anche solo una voce serve per poter fare qualcosa e non rimanere ad aspettare”.







All the contents on this site are copyrighted ©.