Il cordoglio del Papa per la tragica morte degli uomini del Suem 118, precipitati
sabato scorso sul Monte Cristallo
“Preghiere di suffragio per coloro che sono tragicamente scomparsi” e l’espressione
di “sentimenti di profondo cordoglio” nei riguardi dei familiari delle vittime. Sono
le parole con le quali Benedetto XVI si rivolge - in un telegramma a firma del cardinale
segretario di Stato, Tarcisio Bertone - al vescovo di Belluno, Giuseppe Andrich, che
ieri ha presieduto nel Duomo della città i funerali dei quattro uomini periti a bordo
dell’elicottero del Servizio urgenze ed emergenze mediche (Suem), precipitato sabato
scorso sulle pendici del Monte Cristallo. Nel suo messaggio, letto durante le esequie,
il Papa ricorda “con gratitudine” il “premuroso servizio a lui prestato dal Suem 118
nel corso del suo soggiorno a Lorenzago di Cadore nell’estate 2007”.
Il medico
Fabrizio Spaziani, il pilota Dario De Felip, l'assistente pilota e membro del Soccorso
alpino Marco Zago, e il tecnico del Soccorso alpino Stefano Da Forno, stavano sorvolando
in mezzo al maltempo una frana sul versante del Monte Cristallo, sopra Cortina d'Ampezzo,
quando per cause ancora all’esame degli inquirenti l’elicottero si è schiantato a
terra causando la morte dell’equipaggio.