Vietnam: i bulldozer del governo hanno raso al suolo l'antica chiesa di Tam Toa
Il braccio di ferro fra le autorità di Hanoi e i cattolici della diocesi di Vinh (nel
Vietnam centrale) per l’uso delle rovine della chiesa di Tam Toa è giunto al termine:
il 20 agosto scorso i bulldozer del governo cittadino hanno raso al suolo gli ultimi
brandelli dell’edificio sacro, lasciando in piedi soltanto il campanile. Tre giorni
prima, il 17 agosto, Bui Xuan Ngau, vice presidente del Comitato del popolo di Dong
Hoi aveva pubblicato un decreto con cui ordinava la conversione della chiesa di Tam
Toa in un parco pubblico. Il decreto è simile a quelli diramati per i casi della ex
nunziatura di Hanoi e per la chiesa di Thai Ha. In tutte e tre le situazioni, i cattolici
reclamavano il ritorno ai legittimi proprietari dei terreni che il governo, dopo averle
requisite per il bene pubblico, voleva usare per speculazioni edilizie private. Di
fronte alla resistenza dei cattolici - scrive l'agenzia AsiaNews - il governo ha deciso
di cambiare la destinazione (almeno per ora) e trasformarli in parco pubblico. Per
difendere l’uso sacro della chiesa di Tam Toa, i cattolici sono stati picchiati, arrestati,
derubati; due preti sono finiti all’ospedale e centinaia di migliaia di fedeli hanno
fatto veglie di preghiera e sit-in. La chiesa di Tam Toa sorge su un delicato scenario
naturale. Il padre Claude Bonin che l’ha costruito nel 1887, aveva scelto una collina
proprio sulla riva del fiume Nhat Le, pensando che per i cattolici era più facile
giungere alla chiesa usando le barche. Con lo sviluppo economico ed edilizio della
città (Dong Hoi), la zona è divenuta la più cara dell’area. L’ufficio della diocesi
di Vinh ha protestato contro il decreto di Bui Xuan Ngau, ma invano. Per la festa
dell’Assunta, lo scorso 15 agosto, almeno 200 mila persone si sono radunate a Xa Doi
per la messa. Ma altre 500 mila sono state fermate dalla polizia, per il timore di
nuove pressioni contro il governo. Le persone che non hanno potuto raggiungere Xa
Doi per la concelebrazione, hanno deciso di celebrare messa ai bordi della strada,
lungo l’autostrada n.1. I media di Stato hanno definito il gesto “illegale e produttivo
di disordine pubblico”, ma per i locali esso è stato “una gesto meraviglioso, mai
visto fino ad ora”. Durante la celebrazione del 15 agosto il vescovo di Vinh, mons.
Paul Maria Cao Dinh Thuyen, 83 anni, ha espresso il suo dolore per le violenze della
polizia contro i cattolici. (R.P.)