Somalia: secondo l'Onu la crisi umanitaria coinvolge quasi la metà della popolazione
Negli ultimi sei mesi la crisi umanitaria in Somalia si è aggravata a un punto tale
da riguardare quasi la metà della popolazione. Lo denuncia un rapporto diffuso oggi
dalle Nazioni Unite e frutto di investigazioni sul campo condotte dai responsabili
dell’Unità di analisi per la sicurezza alimentare (Fsau), secondo i quali la crisi
coinvolge circa tre milioni e 760.000 persone, inclusi un milione e 420.000 sfollati.
Inoltre, si sottolinea nel documento ripreso dall’agenzia Misna, un bambino su cinque
soffre di malnutrizione. La maggior parte (75%) delle persone coinvolte, aggiungono
i responsabili dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), si trova
nel centro e nel sud del paese, zone di difficile accesso per gli operatori umanitari
a causa dei violenti combattimenti tra esercito regolare e gruppi armati, e nelle
regioni di Mudug, Galgadud, Hiran e Bakool, colpite negli ultimi due anni da una siccità
che ha letteralmente decimato il bestiame. Lo studio evidenzia inoltre un aumento
del 40% nel numero di sfollati nel Paese negli ultimi sei mesi, numero che ha raggiunto
un milione e 420.000. Ad aggravare le preoccupazioni sono gli sviluppi sul terreno,
teatro anche oggi di combattimenti e violenze. (R.P.)