Messaggio di Benedetto XVI alla 60.ma Settimana liturgica nazionale: maestri santi
testimonino al mondo il valore della Misericordia divina
Oggi più che mai è necessario "un modo maturo di vivere e celebrare il sacramento
della penitenza". Lo scrive, a nome di Benedetto XVI, il cardinale Tarcisio Bertone,
nel messaggio inviato alla 60.ma Settimana liturgica nazionale, che si è aperta ieri
nella città pugliese di Barletta. Il testo del segretario di Stato vaticano ha di
fatto aperto i lavori della tradizionale assise organizzata come ogni anno dal Cal,
Centro di azione liturgica. Il Papa auspica che la Settimana Liturgica "contribuisca
a favorire una ripresa e un rinnovamento nella celebrazione della Misericordia e nell’esperienza
significativa del Perdono divino". Il servizio di Mimmo Muolo, inviato a Barletta
del quotidiano Avvenire:
Benedetto
XVI, ricorda il porporato, ritiene "quanto mai opportuna" la scelta di puntare quest’anno
sul tema “Celebrare la Misericordia. Lasciatevi riconciliare con Dio”. Anche perché,
a 35 anni dall’entrata in vigore per la Chiesa italiana del nuovo Rito della Penitenza,
fa notare, "sarà interessante verificare se, al di là del cambiamento rituale, si
sia formata un’adeguata mentalità teologica, spirituale e pastorale". In particolare,
aggiunge il Pontefice nel Messaggio a firma del cardinale Bertone, "in questo nostro
tempo costituisce una delle priorità pastorali quella di formare rettamente la coscienza
dei credenti, perché nella misura in cui si perde il senso del peccato, aumentano
purtroppo i sensi di colpa, che si vorrebbero eliminare con insufficienti rimedi palliativi".
Per
questo, Benedetto XVI invita tutti i pastori ad accompagnare spiritualmente l’esperienza
della riconciliazione, anche mediante "una catechesi previa e una catechesi mistagogica
per approfondire il sacramento". "C’è bisogno di maestri di spirito saggi e santi",
conclude il Papa, additando l’esempio del Santo Curato d’Ars. Di tutto questo si parlerà
fino a venerdì con l’intervento di numerosi relatori ed esperti.