Carestia e siccità in India a causa dei deboli monsoni
Momento difficile per l’India: quest’anno infatti i monsoni sono praticamente mancati
ed il governo si prepara ad affrontare un’emergenza. Quasi metà del Paese soffre per
la siccità e ciò potrebbe ridurre la produzione di riso del 10%. Il ministro dell’agricoltura,
Sharad Pawar, ha però assicurato che il governo userà le sue riserve per tener sotto
controllo i prezzi ed aumentare la disponibilità del riso. Se i prezzi aumenteranno,
infatti - riferisce l'agenzia AsiaNews - il governo centrale immetterà sul mercato
le sue scorte di riso e frumento. Dieci Stati hanno già dichiarato l’emergenza siccità
in 246 distretti. Ciò equivale al 46% dei distretti di tutto il Paese. I giornali
riportano casi di suicidi di contadini disperati: nel Vidarbha, solo la scorsa settimana
si sono uccisi sei agricoltori. Il ministro Pawar ha detto che il governo centrale
provvederà granaglie supplementari agli Stati per distribuirli a oltre 115 milioni
di persone che vivono sotto la soglia della povertà. Nel frattempo egli ha proibito
qualsiasi esportazione di riso, frumento e zucchero. Per tranquillizzare la situazione,
il ministro delle finanze, Pranab Mukherjee, ha detto che il governo è pronto ad importare
granaglie per affrontare l’impatto della siccità e garantire la disponibilità di beni
essenziali. Con ogni probabilità nel Paese il prezzo del cibo rimarrà elevato. Lo
scorso anno i prezzi degli alimentari sono diminuiti nel mercato mondiale, ma in India
sono saliti. La paura è che quando l’India comincerà a comperare granaglie sul mercato
mondiale, anche i prezzi cresceranno. (R.P.)