2009-08-24 15:48:26

In Orissa incontro di preghiera per le violenze anticristiane in India. Appello del cardinale Gracias


In occasione della “Giornata per la pace e l’armonia”, celebrata ieri nello stato indiano dell’Orissa, si tiene oggi pomeriggio a Kandhamal, nella cattedrale del Sacro Cuore, un incontro di preghiera interconfessionale nel primo anniversario dello scoppio delle violenze contro i cristiani. Come si ricorderà, all’indomani dell’uccisione dello Swami Lakhmananda Saraswati e di alcuni suoi seguaci indù da parte di gruppi estremisti, il 23 agosto 2008, le comunità cristiane di quello stato dell’India orientale venivano sottoposte ad atti di brutale violenza e si vedevano costrette, in molti casi, ad abbandonare le proprie case. All’odierno incontro interverranno i leader delle principali confessioni religiose, di comunità e gruppi ecclesiali, che si uniranno nella preghiera per la pace, per la guarigione e per la riconciliazione. "Ora, ad un anno di distanza, chiediamo a Dio di benedire il nostro Paese con pace e armonia - scrive sull'agenzia AsiaNews l'arcivescovo di Mumbai e presidente dei vescovi indiani, cardinale Gracias - e di prendersi cura della memoria dolorosa e delle ferite causate dalla più orripilante violenza anti-cristiana. Le nostre preghiere sono anche per chi ha perpetrato i crimini di cui siamo stati vittime. Preghiamo perché chi li ha istigati e chi li ha compiuti possano rendersi conto dell’opera demoniaca che hanno attuato. Gli incontri interreligiosi tra popolazioni di diverse confessioni - afferma il porporato - sarà una delle strade da intraprendere per raggiungere questa armonia. L’India deve recuperare la sua gloriosa tradizione di Paese multi-culturale, multi-religioso e multi-linguistico. Nel Kandhamal la nostra comunità cristiana, che è una minoranza, non è stata protetta. - afferma il cardinale Gracias - La libertà religiosa è stata completamente calpestata. Ora sono ancora preoccupato per le nostre minoranze ed anche per la libertà religiosa. Nel Kandhamal molte nostre Chiese devono ancora essere restaurate e la paura si annida ancora nei cuori delle comunità cristiane. Vedo che il nuovo governo dell’Orissa desidera davvero aiutare le minoranze ed anche quello federale intende garantire la loro sicurezza. Mi auguro che entrambe siano molto più attenti e reattivi rispetto ad un anno fa, quando si dimostrarono del tutto immobili. I nostri appelli allora caddero nel vuoto e uccisioni, sequestri, roghi e violenze contro i cristiani per lungo tempo", conclude il cardinale Gracias. (M.V.)







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