Atene assediata dalle fiamme. L'incendio che da ieri divampa alle porte della capitale
greca stamani ha quasi raggiunto la periferia nord della città. Oltre 500 vigili del
fuoco e 300 militari sono impegnati nelle operazioni per spegnere i roghi. Mezzi e
uomini anche da Italia e Francia. Al momento non vengono segnalate vittime. Il servizio
di Marco Guerra:
L’incendio
è iniziato ieri mattina dalla nota località di Maratona e, favorito dal forte vento
che spira in questi giorni, è arrivato fino ai sobborghi settentrionali di Atene avanzando
lungo un fronte di circa 80 chilometri. Nella sua corsa ha divorato boschi e numerose
abitazioni di campagna e ha costretto le autorità a evacuare due ospedali e alcune
colonie estive per bambini. Centinaia di persone hanno abbandonato i piccoli villaggi
nei pressi della metropoli. Ora il fuoco si trova a meno di 15 chilometri dalla capitale.
I sindaci dei comuni di Maratona, Dyonisos, Grammatiko hanno definito ''tragica''
la situazione. Il governo, dal canto suo, ha dichiarato lo stato di emergenza in tutta
la regione dell'Attica, mentre sul terreno sono impegnati circa 500 vigili del fuoco,
con centinaia di mezzi di terra, aerei ed elicotteri, aiutati dall'esercito e della
marina greci. L’esecutivo, nella serata di ieri, aveva chiesto all'Unione Europea
di poter avere dai Paesi membri ulteriori mezzi aerei. All’appello hanno risposto
Italia e Francia con l’invio di quattro canadair. Il premier, Costas Karamanlis,
ha assicurato che “obiettivo primario è salvare le vite dei cittadini” ed ha definito
“sovrumano” lo sforzo dei pompieri. E nelle ultime 24 ore si segnalano focolai in
tutto il Paese, il più esteso è sull’isola di Zante dove sono andati distrutti 400
ettari di macchia. E proprio al termine di una stagione che aveva risparmiato il
peggio, la Grecia rivive l’incubo dei roghi del 2007 in cui persero la vita 77 persone.