Nuova tragedia dell'immigrazione. Il vescovo di Agrigento non chiudere le porte al
diritto di vivere
Il dramma dell’immigrazione nel Canale di Sicilia. Sono ancora in corso le ricerche
delle vittime della nuova tragedia del mare denunciata da cinque eritrei soccorsi
due giorni fa al largo di Lampedusa. 73 persone sono morte nel corso di una traversata
durata venti giorni a bordo di un gommone. La morte di queste persone rappresenta
"una grave offesa all'umanità e al senso cristiano della vita". E’ il commento di
mons. Schettino, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni. Sulla
stessa linea il vescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro, che nell’intervista
di Fausta Speranza, raccomanda di non dimenticare il drammatico fenomeno della migrazione: