2009-08-22 15:02:46

Nell’Oklahoma un giudice priva i medici del diritto all’obiezione di coscienza


In Oklahoma una sentenza giudiziaria stravolge la legge sull’aborto. Martedì il giudice della Contea Vicki Robertson ha stabilito che la norma in vigore era “incostituzionale” perché violava “la privacy e la dignità delle donne”. Così ha sentenziato che non è più obbligatorio eseguire le analisi a ultrasuoni - necessarie a verificare le reali condizioni di salute del feto – ventiquattro ore prima di procedere all’interruzione di gravidanza. Vedere le immagini del proprio bambino e sentirne descrivere i particolari fisici visibili dal dottore potrebbe infatti finire per “influenzare” la scelta della donna. In più il giudice ha privato i medici dell’obiezione di coscienza: il personale degli ospedali non potrà più rifiutarsi di praticare un aborto “per ragioni morali o religiose”. Nel testo abrogato dalla sentenza erano proibite anche le cause contro i medici che non consigliavano l’aborto ai genitori di figli disabili. (A cura di Valentina Fizzotti)RealAudioMP3







All the contents on this site are copyrighted ©.