Memoria della Beata Vergine Maria Regina. Il Papa: la grandezza dell'uomo sta nella
sua umiltà
La Chiesa celebra oggi la memoria della Beata Vergine Maria Regina. Una memoria istituita
da Pio XII nel 1955 per il 31 maggio e poi spostata dalla riforma liturgica al 22
agosto, a pochi giorni dalla Solennità dell’Assunta, per avvicinare la regalità della
Vergine alla sua glorificazione nel cielo. Una regalità – ha affermato Benedetto XVI
– strettamente legata all’umiltà di Maria. Ce ne parla Sergio Centofanti.
Maria è Regina
– sottolinea il Papa - perché magnifica il Signore, cioè proclama grande Dio, non
se stessa:
“Maria desidera che Dio sia grande
nel mondo, sia grande nella sua vita, sia presente tra tutti noi. Non ha paura che
Dio possa essere un 'concorrente' nella nostra vita, che possa toglierci qualcosa
della nostra libertà, del nostro spazio vitale con la sua grandezza. Ella sa che,
se Dio è grande, anche noi siamo grandi. La nostra vita non viene oppressa, ma viene
elevata e allargata: proprio allora diventa grande nello splendore di Dio… Solo se
Dio è grande, anche l’uomo è grande. Con Maria dobbiamo cominciare a capire che è
così”. (Omelia per la Solennità dell’Assunzione a Castel Gandolfo il 15 agosto 2005)
Maria
è Regina dell’Universo perché è la più umile di tutte le creature. Ha scelto l’ultimo
posto, quello più vicino al Figlio, che, pur essendo Dio, si è fatto “obbediente fino
alla morte e alla morte di croce”:
“L’umiltà di
Maria è ciò che Dio apprezza più di ogni altra cosa in lei…Qui, il nostro pensiero
va naturalmente alla Santa Casa di Nazaret che è il santuario dell’umiltà: l’umiltà
di Dio che si è fatto carne, si è fatto piccolo, e l’umiltà di Maria che l’ha accolto
nel suo grembo; l’umiltà del Creatore e l’umiltà della creatura. Da questo incontro
di umiltà è nato Gesù, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo”. (Omelia per l’Agorà dei
giovani a Loreto il 2 settembre 2007)
Il
Papa lancia un appello ai giovani:
“Cari giovani…
non seguite la via dell’orgoglio, bensì quella dell’umiltà. Andate controcorrente:
non ascoltate le voci interessate e suadenti che oggi da molte parti propagandano
modelli di vita improntati all’arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo
ad ogni costo, all’apparire e all’avere, a scapito dell’essere… Non abbiate paura,
cari amici, di preferire le vie ‘alternative’ indicate dall’amore vero…Non abbiate
paura di apparire diversi e di venire criticati per ciò che può sembrare perdente
o fuori moda: i vostri coetanei, ma anche gli adulti, e specialmente coloro che sembrano
più lontani dalla mentalità e dai valori del Vangelo, hanno un profondo bisogno di
vedere qualcuno che osi vivere secondo la pienezza di umanità manifestata da Gesù
Cristo. Quella dell’umiltà, cari amici, non è dunque la via della rinuncia ma del
coraggio”. (Omelia per l’Agorà dei giovani a Loreto il 2 settembre 2007)
(applausi)
Maria
è Regina perché grazie al Figlio ha il dominio sul male, ha il potere di schiacciare
la testa del serpente. E il Papa invita a invocarla come Regina della Pace:
“Solo
imparando, con la grazia di Cristo, a combattere e vincere il male dentro di sé e
nelle relazioni con gli altri, si diventa autentici costruttori di pace e di progresso
civile. La Vergine Maria, Regina della Pace, aiuti tutti i cristiani, nelle diverse
vocazioni e situazioni di vita, ad essere testimoni della pace, che Cristo ci ha donato
e ci ha lasciato come missione impegnativa da realizzare dappertutto”. (Regina Caeli
del 24 maggio 2009 a Cassino)