Conclusa la IX plenaria della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia
Si è conclusa a Manila, nelle Filippine, la IX plenaria della Federazione delle Conferenze
Episcopali dell’Asia (Fabc), con una celebrazione eucaristica presieduta dall’inviato
papale, il card. Francis Arinze, alla presenza di un centinaio di partecipanti all’incontro.
Nell’omelia, dal titolo ‘Vivere il mistero eucaristico’ il porporato si è soffermato
su cinque elementi del santo sacrificio della Messa: la fede e la reverenza dovuta
all’Eucaristia; l’ars celebrandis,il modo degno e appropriato di celebrare
il Mistero, la Parola di Dio e l’Eucaristia; la celebrazione eucaristica e l’inculturazione;
il ruolo del vescovo diocesano. Il cardinale ha inoltre sottolineato il posto centrale
dell’Eucaristia nel culto divino, citando documenti magisteriali quali l’Enciclica
di Giovanni Paolo II “Ecclesia de Eucaristia” e l’esortazione apostolica di Benedetto
XVI “Sacramentum Caritatis”. Al termine della Plenaria, i partecipanti hanno diffuso
un messaggio per le Chiese in Asia. Nel documento l’Eucaristia è vista come un invito
alla comunità ad ascoltare la parola di Dio, un appello alla fede e alla speranza
e una chiamata alla missione; i delegati si sono inoltre accordati sulle grandi linee
di un documento finale dell’assemblea di Manila, che verrà pubblicato in una data
successiva. Nella cerimonia conclusiva, presso il Centro Pio XII di Manila, il gesuita
P. Catalino Arevalo ha ricevuto uno speciale riconoscimento dalla Federazione per
il suo impegno al servizio del nascente organismo e il suo ruolo eminente nella costruzione
del pensiero teologico della Fabc stessa, di cui fu il principale consulente teologico,
oltre a presiedere la “Commissione per la consulenza teologica” dell’organismo negli
anni 1985-1995. Il “Padre della Teologia asiatica”, come viene denominato il P. Arevalo
nella motivazione del premio, è stato l’autore principale del documento finale della
prima Plenaria Fabc, svoltasi a Taipei nel 1974, documento che ha contribuito a fissare
l’orientamento teologico della Federazione. Nel 1997 il cardinale Jaime Sin conferiva
al gesuita la Croce “Pro Ecclesia et Pontifice”, definendolo “decano di tutti i teologi
filippini e padrino di centinaia di sacerdoti”. Un anno più tardi, l’“Ateneo de Manila
University” lo insigniva del dottorato honoris causa in scienze umane. (M.V.)