2009-08-14 14:49:55

Taiwan: centinaia di vittime per il passaggio del tifone


A Taiwan si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del passaggio del tifone Morakot. Il presidente dell’isola, Ma Ying-jeou, ha dichiarato che nel villaggio meridionale di Hsiaolin sepolto da una valanga di fango i morti potrebbero essere oltre 500. Mercoledì scorso all’udienza generale, il Papa aveva espresso la sua vicinanza alle popolazioni colpite dalla sciagura. Intanto, sull’isola si è messa in moto la macchina di solidarietà della Chiesa cattolica locale e della Caritas Internationalis. Stefano Leszczynski ha raggiunto telefonicamente padre Paolo Consonni, parroco a Taipei.RealAudioMP3

R. – Devo dire che questo tifone ha preso tutti di sorpresa, nel senso che non ci si aspettava assolutamente un disastro del genere. Per dare un’idea, il tifone ha colpito soprattutto nella giornata di venerdì scorso. Sabato sembrava che il tifone avesse finalmente dato tutta l’acqua che doveva dare e domenica noi a Taipei, per esempio, pensavamo che ormai il tifone, una volta passato, non avesse provocato grandissimi danni. Quindi, ha preso un po’ tutti di sorpresa. Il sentimento maggiore adesso è quello di dare un segno di solidarietà. Penso che tutti a Taiwan in questo momento si sentano molto colpiti da questa tragedia e, a parte le polemiche, che sono naturali in questi casi, vogliono soprattutto esprimere una solidarietà alle popolazioni del sud.
 
D. – La Chiesa locale si è subito mobilitata per dare soccorso alle popolazioni colpite…
 
R. – Sì. Bisogna dire che siamo l’un per cento della popolazione, per cui in termini di mezzi e di organizzazione non siamo certamente all’altezza di dare un aiuto di prima linea, ma la Chiesa si è mobilitata subito, sin dall’inizio, attraverso la Caritas, e soprattutto attraverso la Conferenza episcopale. Domani ci sarà un momento di preghiera a Taipei, dove si cercherà di mobilitare soprattutto le popolazioni del nord dell’isola, per dare una mano ai connazionali del sud. Anche il rappresentante vaticano sarà presente, portando un’offerta del Papa. Ci stiamo muovendo e la nostra forza penso che sia più in un aiuto a lungo termine.
 
D. – Copisce sempre vedere come le popolazioni dei Paesi asiatici vengano colpite duramente da questi disastri ambientali ogni anno…
 
R. – Anch’io che sono straniero, abitando a Taipei, che è una città molto moderna, rimango sempre molto esterrefatto dalla potenza di questi tifoni. C’è da dire che, per quanto riguarda Taiwan, sono fenomeni inevitabili, perché il tifone è un fenomeno meteorologico molto imprevedibile. Inoltre, la geografia di Taiwan è molto particolare, perché è quasi tutto montagnoso. Ci sono montagne molto ripide, per cui ogni volta che un tifone arriva è chiaro che ci sono spesso vittime e grosse distruzioni, in quanto il territorio non permette l’assorbimento dell’acqua: l’acqua scorre, causando molte frane e distruggendo tutto quello che incontra sulla via.







All the contents on this site are copyrighted ©.