2009-08-13 15:13:52

Cile: i vescovi chiedono un indulto per il bicentenario dell'indipendenza


Ieri, i membri della presidenza della Conferenza episcopale del Cile, sotto la guida del vescovo di Rancagua e presidente dell’episcopato, mons. Alejandro Goic, hanno avuto un “dialogo fecondo e gentile” con il presidente della Repubblica, la signora Michelle Bachelet, che aveva invitato giorni fa i presuli ad un pranzo di lavoro. In un comunicato dell’episcopato si precisa che si è parlato di diverse questioni e tra queste della proposta dei vescovi di pensare ad un “indulto giubilare” nel contesto delle celebrazioni del Bicentenario dell’indipendenza nazionale. Il comunicato, che lo stesso mons. Goic ha letto alla stampa alla fine dell’incontro, “ringrazia la generosa disponibilità del presidente a dialogare su differenti temi che preoccupano la società cilena, il governo e la Chiesa”. “Abbiamo espresso al presidente, ha osservato il presule, l’interesse della Chiesa affinché questa ricorrenza così importante possa essere un’occasione propizia per riflettere tutti insieme, con lungimiranza, sui grandi valori che caratterizzano la nostra convivenza, e che sono parte di ciò che il defunto cardinale Raúl Silva Henríquez chiamò ‘l’anima del Cile’ ”. D’altra parte si rileva che i vescovi hanno consegnato alla presidente “i fondamenti che la Conferenza episcopale ha elaborato per chiedere che sia concesso un indulto giubilare in occasione delle feste del Bicentenario per le persone che sono state condannate dai tribunali di giustizia”. Mons. Goic, ha però precisato che i presuli si sono riservati la possibilità di consegnare, prossimamente, “una proposta concreta quando si creeranno le condizioni per un dialogo cittadino sereno, condizione necessaria per un’iniziativa di questo tipo”. “Ad ogni modo ringraziamo la buona disponibilità che si è riscontrata e che, grazie a Dio, ha trovato in ampi settori quell’atteggiamento di misericordia adeguato e che sgorga dal nostro mandato evangelico sulla scia delle antiche tradizioni bibliche, nonché della storia della nazione”. All’incontro, che ha avuto un’ampia eco sulla stampa cilena che da diverse settimane parla sulla possibilità di quest’indulto, hanno presso parte anche l’arcivescovo della capitale, cardinale Francisco Javier Errázuriz e altri quattro vescovi. Da parte sua la signora Bachelet era accompagnata dal ministro degli Interni e altri suoi collaboratori della Segreteria generale della presidenza. Occorre ricordare che la questione dell’indulto in Cile tocca aspetti giuridici legati al passato, in particolare al lungo periodo del regime militare così come ai successivi processi e condanne per violazione dei diritti umani. La questione divide ancora fortemente alcuni settori dell’opinione pubblica e perciò, da più parti, si ritiene che la proposta dei vescovi incida direttamente sui necessari sforzi che la società cilena deve fare per camminare verso una vera, duratura e definitiva riconciliazione. (A cura di Luis Badilla)







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