Cile: i vescovi chiedono un indulto per il bicentenario dell'indipendenza
Ieri, i membri della presidenza della Conferenza episcopale del Cile, sotto la guida
del vescovo di Rancagua e presidente dell’episcopato, mons. Alejandro Goic, hanno
avuto un “dialogo fecondo e gentile” con il presidente della Repubblica, la signora
Michelle Bachelet, che aveva invitato giorni fa i presuli ad un pranzo di lavoro.
In un comunicato dell’episcopato si precisa che si è parlato di diverse questioni
e tra queste della proposta dei vescovi di pensare ad un “indulto giubilare” nel contesto
delle celebrazioni del Bicentenario dell’indipendenza nazionale. Il comunicato, che
lo stesso mons. Goic ha letto alla stampa alla fine dell’incontro, “ringrazia la generosa
disponibilità del presidente a dialogare su differenti temi che preoccupano la società
cilena, il governo e la Chiesa”. “Abbiamo espresso al presidente, ha osservato il
presule, l’interesse della Chiesa affinché questa ricorrenza così importante possa
essere un’occasione propizia per riflettere tutti insieme, con lungimiranza, sui grandi
valori che caratterizzano la nostra convivenza, e che sono parte di ciò che il defunto
cardinale Raúl Silva Henríquez chiamò ‘l’anima del Cile’ ”. D’altra parte si rileva
che i vescovi hanno consegnato alla presidente “i fondamenti che la Conferenza episcopale
ha elaborato per chiedere che sia concesso un indulto giubilare in occasione delle
feste del Bicentenario per le persone che sono state condannate dai tribunali di giustizia”.
Mons. Goic, ha però precisato che i presuli si sono riservati la possibilità di consegnare,
prossimamente, “una proposta concreta quando si creeranno le condizioni per un dialogo
cittadino sereno, condizione necessaria per un’iniziativa di questo tipo”. “Ad ogni
modo ringraziamo la buona disponibilità che si è riscontrata e che, grazie a Dio,
ha trovato in ampi settori quell’atteggiamento di misericordia adeguato e che sgorga
dal nostro mandato evangelico sulla scia delle antiche tradizioni bibliche, nonché
della storia della nazione”. All’incontro, che ha avuto un’ampia eco sulla stampa
cilena che da diverse settimane parla sulla possibilità di quest’indulto, hanno presso
parte anche l’arcivescovo della capitale, cardinale Francisco Javier Errázuriz e altri
quattro vescovi. Da parte sua la signora Bachelet era accompagnata dal ministro degli
Interni e altri suoi collaboratori della Segreteria generale della presidenza. Occorre
ricordare che la questione dell’indulto in Cile tocca aspetti giuridici legati al
passato, in particolare al lungo periodo del regime militare così come ai successivi
processi e condanne per violazione dei diritti umani. La questione divide ancora fortemente
alcuni settori dell’opinione pubblica e perciò, da più parti, si ritiene che la proposta
dei vescovi incida direttamente sui necessari sforzi che la società cilena deve fare
per camminare verso una vera, duratura e definitiva riconciliazione. (A cura di
Luis Badilla)