Proseguono nella diocesi di Vinh le pacifiche proteste dei cattolici che chiedono
alle autorità il rispetto della libertà religiosa, la restituzione delle proprietà
confiscate alla diocesi, la fine della campagna d'odio contro i cristiani attraverso
i giornali controllati dal governo. Queste manifestazioni sono iniziate a causa dell'arresto
di tre fratelli laici lo scorso 20 luglio per aver innalzato una tenda come luogo
di preghiera davanti alle rovine della chiesa di Tam Toa. In segno di solidarietà,
la sera dell'otto agosto, oltre tremila fedeli cattolici si sono radunati nella parrocchia
di Thai Ha ad Hanoi. Gli organi d'informazione, controllati dal governo, accusano
i cattolici di disturbare l'ordine pubblico e offendere la patria. Nei giorni scorsi,
padre Paul Nguyen è stato picchiato per essere intervenuto contro alcuni teppisti
che stavano percuotendo donne cattoliche. Un altro sacerdote, padre Peter Nguyen The
Binh, è stato gettato dalla finestra dell'ospedale dove si era recato per portare
conforto al confratello. Il rispetto per l'opera della Chiesa cattolica in Vietnam
si è andato progressivamente deteriorando, si legge su L’Osservatore Romano, a causa
della corruzione della classe dirigente. Intanto, il cardinale Jean-Baptiste Pham
Minh Mân, arcivescovo di Thàn-Phô Hô Chí Minh, ha inviato un messaggio ai fedeli della
sua arcidiocesi affermando che è suo dovere pastorale rendere coscienti i credenti
sui rischi di danni ambientali che può provocare lo sfruttamento minerario della bauxite.
La lettera del porporato è stata pubblicata pochi giorni dopo la decisione del Congresso
vietnamita di dare il via allo sfruttamento dei giacimenti di bauxite negli altipiani
centrali, nonostante le diffuse proteste da parte di molti cittadini che vedono minacciato
l'equilibrio ambientale. Sebbene le critiche al progetto per lo sfruttamento dei giacimenti
siano state avanzate anche da parte di scienziati, intellettuali e perfino di alcuni
esponenti della compagine governativa, i mezzi d'informazione controllati dal governo
sembrano aver scelto di avviare una campagna solo contro i sacerdoti cattolici. Pesanti
critiche sono state lanciate contro due padri redentoristi, padre Peter Nguyen van
Khai e il suo confratello padre Joseph Le Quang Uy, perché hanno iniziato una raccolta
delle firme dei cittadini che sono contrari ai piani per lo sfruttamento minerario
che potrebbe causare gravi squilibri ambientali. (V.V.)