Ban Ki-moon propone un'agenzia per la difesa delle donne
Una nuova agenzia delle Nazioni Unite per la difesa dei diritti delle donne in tutto
il mondo. E’ la proposta avanzata venerdì scorso dal segretario generale dell'Onu,
Ban Ki-moon, che ha ribadito la necessità di una seria azione di contrasto al fenomeno
della violenza sessuale. "Malgrado i progressi compiuti in questi ultimi vent'anni
- ha sottolineato Ban Ki-moon durante una riunione del Consiglio di Sicurezza - le
aggressioni alle donne si diffondono su grande scala e in maniera sistematica". Il
segretario generale delle Nazione Unite ha illustrato il suo proposito facendo riferimento
in particolare ai conflitti in Ciad, nella Repubblica Democratica del Congo e in Sudan,
dove i casi di violenza sulle donne sono molto diffusi. Ban Ki-moon ha inoltre esortato
il Consiglio di Sicurezza ad autorizzare l'istituzione di una commissione indipendente
incaricata di concentrarsi sulle violazioni dei diritti umani in questi conflitti
e aree di crisi. A questo – rende noto l’Osservatore Romano - si ricollega anche la
proposta di nominare un alto responsabile per la lotta alle violenze sessuali. Sulla
stessa linea l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Susan Rice, secondo la
quale "l'Onu, i Paesi membri e i mediatori, dovrebbero includere la lotta alle violenze
sessuali in tutte le principali crisi in atto nel mondo". Un forte sostegno a queste
iniziative è venuto anche dalla Francia: l'ambasciatore presso l'Onu, Jean-Pierre
Lacroix, ha riferito che l'Eliseo "sostiene il principio di una commissione d'inchiesta
che offra meccanismi più efficaci per contrastare i reati in questione". (A.L.)