Mons. Eterovic interviene ad una conferenza dell'American Bible Society
In tutti gli ambienti ecumenici sale l’attesa per la pubblicazione del documento post
sinodale sulla Parola di Dio. L'arcivescovo Nikola Eterovic, segretario generale del
Sinodo dei vescovi, ha avuto modo di rilevare la crescente curiosità soprattutto tra
i protestanti americani. Invitato dall'American Bible Society per partecipare nei
giorni scorsi ad una conferenza sul Sinodo dal titolo "Cammino a Emmaus”, l'arcivescovo
Eterovic Eterovic ha potuto cogliere proprio la particolare attenzione che l'assise
ha suscitato negli Stati Uniti. All’iniziativa tenutasi presso l'Università Cattolica
Notre Dame di New York sono stati invitati in particolare i rappresentanti della grande
famiglia dei cattolici di lingua spagnola d'America, vista la grande attenzione con
la quale la loro comunità - che rappresenta ormai oltre il 40% dei cattolici in America
- ha seguito gli sviluppi del Sinodo sulla Parola. Un interesse che - ha detto l'arcivescovo
citato dall’Osservatore Romano - "si è notato da come hanno seguito e vissuto la conferenza
stessa". Il convegno assume ancora più significato se si considera che la stessa American
Bible Society, durante i trascorsi lavori sinodali, aveva donato al Papa un'edizione
poliglotta della Bibbia, realizzata con le collaborazioni della Segreteria generale
del Sinodo e della Libreria Editrice Vaticana. Benedetto XVI aveva poi donato, a ciascuno
dei Padri sinodali, un esemplare di questa edizione. I lavori sono stati inaugurati
dal cardinale Francis Eugene George, arcivescovo di Chicago e presidente della Conferenza
episcopale degli Stati Uniti, e conclusi dal cardinale Theodore Edgar McCarrick. Per
il segretario generale del Sinodo la partecipazione alla conferenza è stata anche
un'occasione per verificare l'impatto che, su realtà diverse, ha avuto il Sinodo sulla
Parola. "Innanzitutto - ha detto - mi ha stupito la grande attenzione mostrata proprio
dalla comunità cattolica di lingua spagnola a proposito della Parola di Dio. Impressionante
la diffusione di copie della Bibbia tradotta in spagnolo negli Stati Uniti. E non
solo: si registra una grande diffusione anche in Messico, anzi in questo Paese si
tratta di una iniziativa datata nel tempo, e che oggi fa registrare un'importante
crescita". Da non trascurare poi l'attenzione della comunità protestante americana.
Non a caso l'incontro è stato organizzato dall'American Bible Society, una società
originariamente esclusivamente protestante e che via via è andata aprendosi alla collaborazione
con i cattolici proprio nella diffusione della Parola. "Significativo – aggiunge monsignor
Eterovic - il fatto che per questo importante incontro abbiano scelto la più prestigiosa
università cattolica d'America”. Si registra inoltre che alla vigilia della conferenza
il segretario generale del Sinodo è stato ospite della comunità protestante. Domenica
26 luglio ha guidato una meditazione sulle letture della XVII domenica dell'anno nel
corso di un incontro al quale hanno partecipato anche numerosi cattolici della diocesi
di New York. Nel pomeriggio ha poi tenuto una conferenza per i cattolici sul tema
"Il Sinodo dei vescovi e la comunione nella Chiesa". Nella sede dell'American Bible
Society l'arcivescovo Eterovic ha parlato anche del significato ecumenico del Sinodo
dei vescovi. "Ho voluto innanzitutto far notare - ha ricordato - che dal 1985, in
occasione del ventesimo anniversario del concilio Vaticano II, rappresentanti ecumenici,
per volontà di Giovanni Paolo II, partecipano al Sinodo. Una consuetudine che ha conosciuto
poi nel tempo diverse evoluzioni, da osservatori a delegati fraterni, sino ad arrivare
alla partecipazione, all'ultimo Sinodo, del Patriarca ecumenico Bartolomeo, il quale
tra l'altro ci ha offerto una bella riflessione sul significato della Parola di Dio
che tutti ci unisce. Unisce tutti i cristiani, ma soprattutto unisce i cattolici e
gli ortodossi". Un discorso risultato estremamente significativo in un ambiente, quello
dell'American Bible Society che pur non essendo un ente ecclesiale, tra le sue finalità
ha quella di “far sì che ogni persona possa incontrarsi nella Bibbia e riconoscersi
nella Parola di Dio per iniziare un cammino ecumenico verso l'unità". Proprio per
facilitare questo cammino l'istituzione si è aperta alla collaborazione con i cattolici.
"In questo modo - ha detto infine l'arcivescovo Eterovic - contano di poter mettere
a disposizione di un sempre maggior numero di persone interessate a questo cammino,
sempre più strumenti utili per conoscersi meglio”. (M.G.)