2009-08-08 15:54:01

Mons. Eterovic interviene ad una conferenza dell'American Bible Society


In tutti gli ambienti ecumenici sale l’attesa per la pubblicazione del documento post sinodale sulla Parola di Dio. L'arcivescovo Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha avuto modo di rilevare la crescente curiosità soprattutto tra i protestanti americani. Invitato dall'American Bible Society per partecipare nei giorni scorsi ad una conferenza sul Sinodo dal titolo "Cammino a Emmaus”, l'arcivescovo Eterovic Eterovic ha potuto cogliere proprio la particolare attenzione che l'assise ha suscitato negli Stati Uniti. All’iniziativa tenutasi presso l'Università Cattolica Notre Dame di New York sono stati invitati in particolare i rappresentanti della grande famiglia dei cattolici di lingua spagnola d'America, vista la grande attenzione con la quale la loro comunità - che rappresenta ormai oltre il 40% dei cattolici in America - ha seguito gli sviluppi del Sinodo sulla Parola. Un interesse che - ha detto l'arcivescovo citato dall’Osservatore Romano - "si è notato da come hanno seguito e vissuto la conferenza stessa". Il convegno assume ancora più significato se si considera che la stessa American Bible Society, durante i trascorsi lavori sinodali, aveva donato al Papa un'edizione poliglotta della Bibbia, realizzata con le collaborazioni della Segreteria generale del Sinodo e della Libreria Editrice Vaticana. Benedetto XVI aveva poi donato, a ciascuno dei Padri sinodali, un esemplare di questa edizione. I lavori sono stati inaugurati dal cardinale Francis Eugene George, arcivescovo di Chicago e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, e conclusi dal cardinale Theodore Edgar McCarrick. Per il segretario generale del Sinodo la partecipazione alla conferenza è stata anche un'occasione per verificare l'impatto che, su realtà diverse, ha avuto il Sinodo sulla Parola. "Innanzitutto - ha detto - mi ha stupito la grande attenzione mostrata proprio dalla comunità cattolica di lingua spagnola a proposito della Parola di Dio. Impressionante la diffusione di copie della Bibbia tradotta in spagnolo negli Stati Uniti. E non solo: si registra una grande diffusione anche in Messico, anzi in questo Paese si tratta di una iniziativa datata nel tempo, e che oggi fa registrare un'importante crescita". Da non trascurare poi l'attenzione della comunità protestante americana. Non a caso l'incontro è stato organizzato dall'American Bible Society, una società originariamente esclusivamente protestante e che via via è andata aprendosi alla collaborazione con i cattolici proprio nella diffusione della Parola. "Significativo – aggiunge monsignor Eterovic - il fatto che per questo importante incontro abbiano scelto la più prestigiosa università cattolica d'America”. Si registra inoltre che alla vigilia della conferenza il segretario generale del Sinodo è stato ospite della comunità protestante. Domenica 26 luglio ha guidato una meditazione sulle letture della XVII domenica dell'anno nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche numerosi cattolici della diocesi di New York. Nel pomeriggio ha poi tenuto una conferenza per i cattolici sul tema "Il Sinodo dei vescovi e la comunione nella Chiesa". Nella sede dell'American Bible Society l'arcivescovo Eterovic ha parlato anche del significato ecumenico del Sinodo dei vescovi. "Ho voluto innanzitutto far notare - ha ricordato - che dal 1985, in occasione del ventesimo anniversario del concilio Vaticano II, rappresentanti ecumenici, per volontà di Giovanni Paolo II, partecipano al Sinodo. Una consuetudine che ha conosciuto poi nel tempo diverse evoluzioni, da osservatori a delegati fraterni, sino ad arrivare alla partecipazione, all'ultimo Sinodo, del Patriarca ecumenico Bartolomeo, il quale tra l'altro ci ha offerto una bella riflessione sul significato della Parola di Dio che tutti ci unisce. Unisce tutti i cristiani, ma soprattutto unisce i cattolici e gli ortodossi". Un discorso risultato estremamente significativo in un ambiente, quello dell'American Bible Society che pur non essendo un ente ecclesiale, tra le sue finalità ha quella di “far sì che ogni persona possa incontrarsi nella Bibbia e riconoscersi nella Parola di Dio per iniziare un cammino ecumenico verso l'unità". Proprio per facilitare questo cammino l'istituzione si è aperta alla collaborazione con i cattolici. "In questo modo - ha detto infine l'arcivescovo Eterovic - contano di poter mettere a disposizione di un sempre maggior numero di persone interessate a questo cammino, sempre più strumenti utili per conoscersi meglio”. (M.G.)







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