Francia: disastro ecologico vicino al Parco nazionale della Camargue
Una chiazza nera di due ettari di superficie al centro della riserva naturale di Coussouls
de Crau, vicino al Parco nazionale della Camargue. È il drammatico risultato della
fuoriuscita di quattromila metri cubi di petrolio da una falla nell'oleodotto Francia-Germania.
L’incidente, avvenuto nell'area delle Bocche del Rodano, non lontano da Arles, nel
sud della Francia, è stato definito senza mezzi termini “una catastrofe ecologica”
da parte del segretario di Stato francese all'Ecologia, Chantal Jouanno. Ancora poco
chiare le cause della rottura che si è prodotta alle 7,57 di venerdì mattina. Secondo
un testimone, una guardia del parco, dalla falla usciva un getto di petrolio di 3-4
metri. La magistratura ha aperto un'inchiesta ma il ministro Jouanno ha già puntato
il dito contro le responsabilità della Societé du Pipeline Sud-Europeen (Spse), che
rifornisce raffinerie e impianti petrolchimici in Francia, Svizzera e Germania. L'oleodotto
risale al 1971, mentre la riserva è stata creata nel 2001 su un'area di 7.400 ettari
che ingloba il delta fossile del fiume Durance e una fauna molto diversificata. Si
tratta di un’area ad altra protezione, uno zona umida tra le meglio conservate in
Europa, con stagni di acqua salata che ospitano centina di specie di uccelli fra cui
il fenicottero rosa. Secondo il responsabile della riserva Laurent Tatin, citato dai
media francesi, lo sversamento potrebbe causare "la distruzione dell'ecosistema e
avere un impatto negativo su alcune specie particolari". È partita quindi la corsa
contro il tempo delle autorità francesi per salvare per salvare questo patrimonio
ecologico d’inestimabile valore. (M.G.)