La Chiesa anglicana esprime solidarietà ai cristiani vittime di violenza in Pakistan
Preoccupazione e solidarietà per le violenze subite dalla comunità cristiana in Pakistan,
sono state espresse dalla Chiesa anglicana. Citando il ministro della Giustizia nel
Punjab – la regione pakistana più colpita dagli attacchi contro i cristiani – l'arcivescovo
di Canterbury, Rowan Williams, ha spiegato che queste atrocità “non sono opera di
musulmani autentici, ma rappresentano un abuso della fede genuina e un danno alla
sua rispettabilità, oltre che un insulto nei confronti dell'umanità. E meritano una
condanna esplicita”. Da qui l’appello dell’arcivescovo al Governo del Pakistan “a
non risparmiare gli sforzi, non soltanto nel cercare di fare giustizia sulla scia
di questi terribili eventi, ma anche nel continuare a costruire una società nella
quale tutte le religioni siano rispettate e nella quale i più vulnerabili abbiano
la garanzia di essere protetti dalla legge e rispettati come cittadini”. Solidarietà
ai cristiani del Pakistan è stata espressa, inoltre, dal segretario generale della
Catholic Bishops' Conference of India (Cbci), arcivescovo di Gandhinagar, Stanislaus
Fernandes, in un messaggio inviato all'arcivescovo di Lahore. Intanto la Chiesa cattolica
– si legge sull’Osservatore Romano – ha attivato dei canali di dialogo per cercare
la strada della pace e il giudice dell'Alta Corte di Giustizia di Lahore, Iqbal Hameedur
Rehman, ha raggiunto Gojra per avviare un'inchiesta ufficiale, su ordine del premier
Yousaf Raza Gilani. L'Assemblea nazionale pachistana, inoltre, ha adottato una mozione
all'unanimità di condanna del massacro di Gojra, chiedendo alle autorità del Punjab
di trovare i colpevoli e punirli secondo la legge. (S.G.)