2009-08-03 15:34:44

Bombe contro la polizia ad Herat: 12 morti


In vista delle elezioni presidenziali del 20 agosto non si ferma l’escalation di violenze in Afghanistan. Almeno 12 persone sono rimaste vittime di un attacco nel quartiere centrale di Herat, nell’ovest del Paese. Una trentina i feriti. Ferma la condanna del presidente afghano Hamid Karzai. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3  
Un ordigno fatto esplodere a distanza al passaggio delle forze di sicurezza. In Afghanistan ormai non passa giorno senza che si registrino attentati di questo genere. Oggi la guerriglia ha colpito in un quartiere centrale di Herat nell’ovest del Paese. L'obiettivo era il capo della polizia locale che stava spostandosi accompagnato da alcuni agenti. L’esplosione ha investito tutto il gruppo ma tra le 12 vittime ci sono ben 8 civili. 26 i feriti. L’attacco è avvenuto a soli 300 metri di distanza dalla base del comando italiano che opera nella provincia di Herat. Sul posto è infatti immediatamente intervenuta un’unità della folgore. E con l’avvicinarsi del voto si fanno sempre più energiche le condanne agli atti terroristici del presidente Karzai. “Con questo attacco – ha dichiarato il capo dello Stato - i terroristi non riusciranno a portare a buon fine i loro obiettivi inumani”. Karzai ha quindi ordinato alle forze di sicurezza di “aprire un’inchiesta e portare gli autori dell’attentato davanti ai tribunali”. Nelle stesse ore sono arrivate intanto le dichiarazioni del neosegretario della Nato Rasmussen che nella sua prima conferenza stampa dal suo insediamento, avvenuto il 31 luglio scorso, ha indicato l’Afghanistan fra le priorità dell’Alleanza Atlantica. La Nato resterà finché serve – ha detto - ma è necessario che tutta la comunità internazionale lavori come una squadra. 







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