2009-08-03 15:47:49

Allarme peste polmonare nel nord-est della Cina


È di due morti il bilancio, provvisorio, della peste polmonare che ha colpito una zona remota nel nord-ovest della Cina. Le autorità sanitarie hanno messo in quarantena 10 mila persone nella cittadina di Ziketan, provincia di Qinghai, abitata in maggioranza da esponenti di etnia tibetana. La zona è scarsamente popolata e ciò favorisce il contenimento della diffusione del virus. I parenti delle due vittime accertate, circa dieci persone, avrebbero contratto la malattia e sono sotto stretta osservazione. Nell’ottobre 2008 - informa AsiaNews - la Cina ha annunciato una profonda riforma sanitaria (non ancora attuata) per favorire assistenza e cure mediche anche alle popolazioni più povere delle aree remote del Paese. Centinaia di milioni di operai e contadini sono, infatti, costretti a pagare ogni prestazione, mentre i migliori ospedali sono concentrati nelle città. Secondo dati del Ministero cinese della salute, almeno l’80 per cento dei contadini muore senza aver mai visto un medico, a causa del prezzo delle visite e delle cure. Tale situazione ha favorito la diffusione di epidemie mortali come la Sars nel 2003 e l’influenza aviaria. Pechino ha deciso di collaborare con le organizzazioni sanitarie internazionali, favorendo controlli serrati come è avvenuto, di recente, con la nuova influenza H1N1. (S.G.)







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