2009-08-01 15:09:29

Ruanda: onorificenza a un missionario italiano che salvò 3000 persone dal genocidio


C'è anche un missionario italiano - padre Mario Falconi, barnabita, originario di Borgo di Terzo in provincia di Bergamo - tra le dieci persone a cui nei giorni scorsi in Ruanda è stata consegnata un'onorificenza per aver salvato la vita ad alcune persone durante il “Genocidio del Ruanda”, costato la vita nel 1994 a 800mila abitanti del Paese. Lo rende noto il Sir. La cerimonia - organizzata dall'associazione Ibuka, promossa dai superstiti del genocidio - si è svolta al memoriale di Nyanza, al termine dei cento giorni di lutto organizzati in occasione del quindicesimo anniversario delle stragi. Padre Falconi - tuttora in Ruanda - ha salvato più di tremila tutsi, aprendo loro le porte della sua parrocchia a Muhura, nell'est del Ruanda. “Oggi mi premiate come un eroe - ha dichiarato il barnabita intervistato da Radio Ruanda - ma tutto quello che so e che io ha fatto quanto è chiesto a ogni cristiano. Li ho solo protetti dai loro assassini, come Cristo protegge la sua Chiesa”. Durante i giorni difficili del 1994, padre Falconi scelse di non essere rimpatriato in Italia per condividere con la propria gente questo momento difficile. (V.V.)








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