2009-07-31 15:47:22

Clochard trovato impiccato alle inferriate di una chiesa a Roma


Uno dei luoghi più suggestivi di Roma, a poca distanza dall’Ara Pacis, è stato teatro ieri di un macabro ritrovamento: un senza-fissa-dimora è stato trovato impiccato all’inferriata esterna della finestra della Chiesa di San Rocco all’Augusteo. Al momento sono in corso indagini che potranno ritenersi chiuse solo quando saranno disponibili i risultati dell’esame autoptico. Ad alcuni residenti del quartiere l’uomo avrebbe confidato, negli ultimi giorni, di essere “preoccupato”. Su questo drammatico episodio ascoltiamo al microfono di Luca Collodi il rettore della Chiesa di San Rocco, don Filippo Tucci:RealAudioMP3

R. – Hanno trovato questo giovane e l’hanno deposto in terra. Sono subito corso sul posto. Ho dato una benedizione, ho pregato per lui e ho potuto constatare che si trattava di Ruggero, uno dei nostri assistiti del Centro di accoglienza Arcobaleno, sotto la direzione dell’arciconfraternita di San Rocco.

 
D. – Lei quindi conosceva questo senza-fissa-dimora perché frequentava i vostri locali…

 
R. – Sì ed era una persona servizievole. Si prestava anche per qualche piccolo servizio per il centro o anche per la chiesa. Noi lo assistevamo ed era una persona a modo, anche se aveva un passato un po’ triste: di origine pugliese era qui a Roma con la famiglia. Ha iniziato a drogarsi e purtroppo si è allontanato dalla famiglia. Poi per un periodo è vissuto per strada, anche se aveva lasciato questo terribile vizio della droga. Nella zona di Piazza Augusto Imperatore, insieme con qualche altro parcheggiatore abusivo, si prestava a guardare le macchine. Viveva con quel po’ che ricavava.

 
D. – Come possiamo aiutare queste persone e toglierle dall’illegalità?

 
R. – Bisognerebbe maggiormente attivare i centri di ascolto nel centro storico. Noi purtroppo abbiamo dei locali piccoli e facciamo quello che è nelle nostre possibilità. E poi c’è da dire che a gestire questo servizio, ormai da oltre 25 anni, sono anche dei volontari abbastanza attempati.

 
D. – La rettoria di San Rocco ogni domenica celebra una Santa Messa proprio per i senza-fissa-dimora, che tra l’altro è molto affollata…

 
R. – La domenica, alle nove, abbiamo previsto questa celebrazione della Santa Messa proprio per tutti questi nostri assistiti. Sono 120-130 persone. Loro stessi hanno chiesto la celebrazione liturgica. Oltre a ringraziarmi per il servizio di accoglienza fraterna, uno di loro mi chiese di aiutarli a pregare. Io gli risposi: “Se volete celebriamo la Messa solo per voi”. Abbiamo quindi iniziato questa celebrazione, dove loro partecipano. Qualcuno alle volte è un po’ distratto, ma la maggior parte assiste con impegno e devozione. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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