Il 29 luglio del 1983 veniva ucciso a Palermo il giudice Rocco Chinnici
Il 29 luglio del 1983 veniva ucciso a Palermo il giudice Rocco Chinnici, padre del
pool antimafia. “Con il suo lavoro paziente e intelligente, la sua tensione morale
e il suo coraggio – ha detto il presidente della Repubblica Napolitano in occasione
dell’odierna giornata di commemorazione – seppe rappresentare lo Stato di diritto
con senso di responsabilità e rigore intellettuale. Il suo sacrificio contribuì a
rafforzare nella società civile e nelle istituzioni la volontà di contrastare la mafia
con sempre maggiore fermezza”. A 26 anni di distanza la Sicilia lo ricorda con diverse
iniziative. Ce ne parla Alessandra Zaffiro: