Continua la visita del Patriarca di Mosca in Ucraina
La visita in Ucraina del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill è cominciata
con l’omaggio al monumento di San Vladimiro, che nel X secolo propagò il cristianesimo
ortodosso. “Preghiamo – ha detto il Patriarca – per l’amicizia e la fratellanza dei
popoli usciti dalle fonti battesimali del Dnepr, per la nostra unità spirituale ed
ecclesiastica indissolubile”. “Pregando qui, sulle rive delle nostre fonti battesimali
comuni, testimoniamo la preservazione della nostra unità spirituale, anche se viviamo
in Stati differenti, e in questa unità dimora la nostra forza”. Incontrando il presidente
ucraino, Viktor Yushchenko, il Patriarca Kirill ha affermato che “delle ferite” sono
comparse sul corpo della Chiesa ucraina. Evidente l’allusione al Patriarcato di Kiev,
presieduto dal metropolita Filarete, e alla piccola Chiesa autocefala, capeggiata
dal metropolita Mefodiy, protagoniste dello scisma del 1992. Non riconoscendo l’autorità
di Mosca – ricorda l’Osservatore Romano – lasciarono da sola la Chiesa ortodossa ucraina
legata al Patriarcato di Mosca, quest’ultima guidata oggi dal metropolita Vladimiro.
Il Patriarca Kirill ha ringraziato il metropolita Vladimiro per l’accoglienza, sottolineando
di essere venuto “come pellegrino, in comunione con la storia millenaria” della Chiesa
ortodosssa. Il patriarcato di Mosca considera l’Ucraina, culla dell’ortodossia russa,
come un suo territorio canonico. Kirill ha anche respinto l’ipotesi di creare una
Chiesa ufficiale completamente indipendente da Mosca: “Kiev – ha detto - è per gli
eredi della fede di Vladimiro la nostra Gerusalemme e la nostra Costantinopoli”. Alla
vigilia del viaggio, il metropolita Filarete ha invitato Kirill a confrontarsi con
le comunità dissidenti e a proporre “delle soluzioni che tendano a superare le contraddizioni
esistenti”. Il metropolita Mefodiy ha auspicato, inoltre, che la visita del Patriarca
di Mosca possa essere “un punto di partenza per un primato della Chiesa russa che,
liberandosi da stereotipi ideologici, sviluppi una nuova disponibilità verso i problemi
della Chiesa in ucraina”. Il presidente ucraino Viktor Yushchenko, soffermandosi sul
significato della prima visita del Patriarca Kirill in Ucraina, ha sottolineato infine
l’importanza della possibilità di avere uno scambio “sincero, fiducioso e onesto”
sui problemi esistenti nella vita religiosa della nazione. Il programma dei giorni
di viaggio del Patriarca Kirill prevede la visita di numerose città dell’Ucraina.
Dopo Kiev, il Patriarca visiterà Donetsk, Horlivka, Simferepol e Sebastopoli, nella
parte occidentale del Paese. Dal 2 agosto si sposterà nel centro dell’Ucraina toccando
Rivne, Korets, Horodok, Lutsk, Volodymyr e Pochayiv. (A.L.)