Angola: il nunzio condanna le accuse di stregoneria contro i bambini
“No alle accuse di stregoneria contro i bambini”: è l’appello che mons. Giovanni Angelo
Becciu, nunzio apostolico in Angola e São Tomé e Principe (nominato la settimana scorsa
dal Papa nunzio a Cuba) ha rivolto ai partecipanti alla messa che si è svolta domenica
scorsa a Caxito, per il 124° anniversario della festa di S. Anna. “Queste accuse sono
una pratica frequente in Africa e vanno eliminate”, ha detto mons. Becciu, come riferito
dall’agenzia governativa Angop-Angolapress ripresa dal Sir. Secondo alcuni rapporti
sono aumentate negli anni le atrocità commesse contro i bambini, soprattutto quelli
che vivono in strada, ingiustamente accusati di stregoneria. Lo scorso anno una quarantina
sono stati vittime di un gruppo che si proclama “Chiesa evangelica della guarigione
tradizionale”. I bambini vengono tenuti a digiuno per 15 giorni e maltrattati con
pratiche come le ustioni alle braccia o il fumo negli occhi. Benedetto XVI, nella
sua recente visita in Angola, aveva condannato coloro che “considerano i bambini di
strada e gli anziani come presunti stregoni”. (R.P.)