Fao: è necessaria una strategia di prevenzione e gestione degli incendi
Una strategia integrata di prevenzione e gestione degli incendi che coinvolga le comunità
locali e i governi, con uso di satelliti, campagne di sensibilizzazione dell’opinione
pubblica e formazione dei vigili del fuoco. E’ quanto propone la Fao (l’Organizzazione
delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), affrontando il problema
degli incendi boschivi, che colpiscono ogni anno circa 350 milioni di ettari di terra,
con danni a proprietà e perdite di vite umane. “La prevenzione degli incendi – afferma
– è una delle contro-misure più efficaci, ed un efficiente monitoraggio degli incendi
può aiutare a segnalarli per tempo, decidere gli interventi opportuni e misurarne
gli effetti”. Tra le misure preventive che spettano a governi e cittadinanza vi è,
secondo la Fao, “l'eliminazione di arbusti e boscaglia nelle strette vicinanze delle
abitazioni umane che non sono state costruite in regola con le norme di sicurezza
anti-incendio”. Ma importante, si legge in una nota del Sir, è anche il monitoraggio
degli incendi, ad esempio attraverso i satelliti, “creando un sistema di allerta rapida,
fornendo dati sulla localizzazione degli incendi boschivi e stimando i danni in termini
di bio-massa e bio-diversità”. Ed anche “il coinvolgimento delle comunità locali è
cruciale per ridurre gli incendi selvaggi e i loro danni”, anche tramite “campagne
di sensibilizzazione del pubblico e programmi di formazione ed equipaggiamento dei
vigili del fuoco”. “Data la complessità della gestione degli incendi – conclude -,
le misure ad essa relative dovrebbero adottare un approccio integrato, con un giusto
equilibrio tra le diverse attività e la dovuta attenzione e dispiegamento di risorse
per ognuna di esse”. (V.V.)