2009-07-27 14:03:05

Il commento all'Angelus del Papa sul ruolo educativo dei nonni "testimoni dei valori fondamentali della vita"


Hanno avuto ampia eco le parole che all’Angelus di ieri Benedetto XVI ha dedicato ai nonni, definiti "testimoni dei valori fondamentali della vita", nel giorno dedicato ai loro Patroni, Sant’Anna e San Gioacchino, genitori di Maria. Il Papa ha ribadito l’importanza del “compito educativo” che, all’interno di una famiglia, i nonni rivestono nei confronti dei nipoti, specie in contesti nei quali - ha detto - i genitori “non sono in grado di assicurare un’adeguata presenza”. Alessandro De Carolis ha raccolto la testimonianza di Marika Molinaro, giovane mamma nonché catechista missionaria del Movimento dell’Amore familiare:RealAudioMP3

R. - Ho un’esperienza bellissima dei miei nonni, così come l'hanno i miei figli. Ho avuto tutti e quattro i nonni che mi hanno aiutato a comprendere in modo particolare quali siano i valori fondamentali della vita: nei vari aspetti pratici, nella vita quotidiana, nell’esempio, nella testimonianza. Questo è stato molto bello per me viverlo e anche poterlo donare ai miei figli. Io ho due bambini, Stefano e Francesco, che vivono questa esperienza con i nonni in modo molto bello.

 
D. - I nonni sono importanti dal punto di vista educativo per i nipoti. Ma vorrei chiederle, lei che è una catechista e ha un’esperienza in questo: oggi, i nipoti sono abituati a entrare in relazione con i nonni?

 
R. - Non spesso. Io vedo con l’esperienza, come catechista missionaria per la famiglia, che ci sono ancora delle difficoltà proprio perché non c’è spesso questa capacità profonda di mettersi in discussione, di entrare in dialogo. Questa è permessa solo se i nonni si calibrano sull’esperienza che vive il bambino, l’adolescente, il giovane, nella vita quotidiana, anche dove c’è una difficoltà. Difficoltà che non va coperta con uno spiritualismo esaltato, ma con la capacità di mettersi in sintonia reciproca. Solo a quel punto il nipote sentirà questa accoglienza e sentirà che tutto è in sintonia.

 
D. - Che idea ha maturato dell’importanza educativa dei nonni in famiglie dove i rapporti tra i coniugi sono difficili o sono stati spezzati da separazioni, da divorzi, da degrado sociale?

 
R. - Io sono sposata con Maurizio e siamo entrambi catechisti missionari per la famiglia del Movimento dell’Amore familiare. Noi abbiamo vissuto l'esperienza di accompagnare coppie in procinto di separarsi oppure che già separate hanno vissuto a loro volta un'esperienza molto negativa, nella quale i rispettivi genitori sono stati di ostacolo invece che di aiuto. Questo, logicamente, ha creato una frattura anche con i nipoti. Ritengo che questo possa essere un motivo fondamentale per cui dei nonni possano chiudersi invece che aiutare. E questo perché, forse, non c’è quella capacità di mettersi in discussione. In realtà, non esistono dei genitori o dei nonni perfetti. L'educazione della quale ci parla anche il Papa è fondamentale nella misura in cui ognuno di noi è capace di ascoltare ciò che Gesù vuole dire alla propria vita, ogni giorno.







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