Il commento all'Angelus del Papa sul ruolo educativo dei nonni "testimoni dei valori
fondamentali della vita"
Hanno avuto ampia eco le parole che all’Angelus di ieri Benedetto XVI ha dedicato
ai nonni, definiti "testimoni dei valori fondamentali della vita", nel giorno dedicato
ai loro Patroni, Sant’Anna e San Gioacchino, genitori di Maria. Il Papa ha ribadito
l’importanza del “compito educativo” che, all’interno di una famiglia, i nonni rivestono
nei confronti dei nipoti, specie in contesti nei quali - ha detto - i genitori “non
sono in grado di assicurare un’adeguata presenza”. Alessandro De Carolis ha
raccolto la testimonianza di Marika Molinaro, giovane mamma nonché catechista
missionaria del Movimento dell’Amore familiare:
R. - Ho un’esperienza
bellissima dei miei nonni, così come l'hanno i miei figli. Ho avuto tutti e quattro
i nonni che mi hanno aiutato a comprendere in modo particolare quali siano i valori
fondamentali della vita: nei vari aspetti pratici, nella vita quotidiana, nell’esempio,
nella testimonianza. Questo è stato molto bello per me viverlo e anche poterlo donare
ai miei figli. Io ho due bambini, Stefano e Francesco, che vivono questa esperienza
con i nonni in modo molto bello.
D. - I nonni sono
importanti dal punto di vista educativo per i nipoti. Ma vorrei chiederle, lei che
è una catechista e ha un’esperienza in questo: oggi, i nipoti sono abituati a entrare
in relazione con i nonni?
R. - Non spesso. Io vedo
con l’esperienza, come catechista missionaria per la famiglia, che ci sono ancora
delle difficoltà proprio perché non c’è spesso questa capacità profonda di mettersi
in discussione, di entrare in dialogo. Questa è permessa solo se i nonni si calibrano
sull’esperienza che vive il bambino, l’adolescente, il giovane, nella vita quotidiana,
anche dove c’è una difficoltà. Difficoltà che non va coperta con uno spiritualismo
esaltato, ma con la capacità di mettersi in sintonia reciproca. Solo a quel punto
il nipote sentirà questa accoglienza e sentirà che tutto è in sintonia.
D.
- Che idea ha maturato dell’importanza educativa dei nonni in famiglie dove i rapporti
tra i coniugi sono difficili o sono stati spezzati da separazioni, da divorzi, da
degrado sociale?
R. - Io sono sposata con Maurizio
e siamo entrambi catechisti missionari per la famiglia del Movimento dell’Amore familiare.
Noi abbiamo vissuto l'esperienza di accompagnare coppie in procinto di separarsi oppure
che già separate hanno vissuto a loro volta un'esperienza molto negativa, nella quale
i rispettivi genitori sono stati di ostacolo invece che di aiuto. Questo, logicamente,
ha creato una frattura anche con i nipoti. Ritengo che questo possa essere un motivo
fondamentale per cui dei nonni possano chiudersi invece che aiutare. E questo perché,
forse, non c’è quella capacità di mettersi in discussione. In realtà, non esistono
dei genitori o dei nonni perfetti. L'educazione della quale ci parla anche il Papa
è fondamentale nella misura in cui ognuno di noi è capace di ascoltare ciò che Gesù
vuole dire alla propria vita, ogni giorno.