“Anche quest’anno ho voluto trascorrere qualche giorno qui, sull’Altopiano delle Rocche.
Vedo con gioia la serenità nei vostri sguardi, anche di coloro che hanno dovuto soffrire
per il terremoto e sono sicuro che, insieme, a L’Aquila risorgerà anche Rocca di Mezzo
e l’intero Abruzzo”. Così il cardinal Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio,
ha salutato ieri i fedeli del piccolo paese abruzzese, dove ha presieduto la celebrazione
per la festa del patrono, S.Leucio. La Santa Messa, riferisce l'agenzia Sir, è stata
celebrata all’aperto, nella piazza del paese, a causa dell’inagibilità della chiesa.
Al termine della celebrazione, la statua del santo e il gonfalone sono stati portati
in processione per le vie del centro. Una festa sentita, ma meno frequentata rispetto
agli anni scorsi. Nonostante il terremoto, come ogni anno il cardinale, cittadino
onorario del comune abruzzese, ha voluto trascorrere qualche giorno di riposo nella
sua casa sull’Altopiano, resa agibile dopo i danni colpiti dal sisma. Le conseguenze
del terremoto si fanno sentire, con una notevole diminuzione della presenza di vacanzieri,
in una località, come l’Altopiano delle Rocche, considerata da sempre un famoso centro
turistico dell’aquilano. Una situazione che, nonostante la maggioranza delle strutture
recettive non abbia subito danni, ha pesanti ricadute sull’economia dell’intera zona
e sulla vita di numerose famiglie. (A.D.G.)