Concluso l'incontro delle Comunità di base brasiliane sull'emergenza Amazzonia
“Dal grembo della terra il grido dell’Amazzonia”: questo il tema dell’incontro su
ecologia e missioni delle Comunità ecclesiali di base (Ceb) brasiliane, chiusosi sabato
a Porto Velho, la capitale dello stato di Rondônia. Alla solenne concelebrazione eucaristica
hanno partecipato oltre settemila persone in rappresentanza di oltre centomila comunità,
presuli e sacerdoti di tutta l’America Latina e la presidenza della Conferenza nazionale
dei vescovi brasiliani. “Specialmente in Amazzonia – hanno scritto i partecipanti
nel messaggio conclusivo per la dodicesima edizione dell’incontro, ripreso dall’Osservatore
Romano – ove troppo spesso viene minacciata la dignità umana delle sue popolazioni
e di fronte all’attuale modello di sviluppo economico, di mentalità consumista e distruttore
dell’ambiente, è necessario un impegno corale. Tutti gli ambiti della società. Delle
istituzioni e la comunità ecclesiale sono chiamate a rispondere con maggiore dinamismo
al grido di una terra, l’Amazzonia, che attende carità e giustizia”. I partecipanti
hanno riflettuto su temi di coscienza politica e sociale, in particolare della lotta
per migliorare le condizioni di vita per le comunità indigene e la cura per la biodiversità
del pianeta. Le Comunità di base, ribadendo il loro impegno per la costruzione di
una società più giusta, hanno ringraziato i vescovi per la loro attenzione pastorale.
E hanno riaffermato l’identità e il contributo specifico, per dirla con le parole
di Giovanni Paolo II, di “questi nuovi virgulti della Chiesa”, che animano le parrocchie
dall’interno, in piccole comunità animate dai laici. Le Comunità, è stato sottolineato
durante l’incontro, sono sorte come punto di partenza per discussioni su come vivere
la fede in comunione con tanta gente, in modo speciale con quella in maggiore difficoltà”.
(V.F.)