2009-07-24 15:50:29

I vescovi di Cile e Argentina ricordano la mediazione di pace di Giovanni Paolo II


Il vescovo cileno di Punta Arenas, mons. Bernardo Bastres Florence ed il vescovo argentino di Rios Gallegos, mons. Juan Carlos Romanin, hanno invitato i rispettivi connazionali a “fare memoria” dell’intervento della Chiesa in favore della pace raggiunta 25 anni fa attraverso la mediazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II. I presuli hanno firmato la dichiarazione di fronte alle reliquie del fondatore della Congregazione salesiana, San Giovanni Bosco, che dal 25 aprile, e per un periodo di sei anni, percorreranno il mondo. “Ci riuniamo – hanno affermato i vescovi - di fronte alle reliquie di san Giovanni Bosco in ringraziamento per il risultato di un accordo che portò la pace in queste due repubbliche sorelle, quale fu 25 anni fa la firma del Trattato di Pace ed Amicizia tra l’Argentina ed il Cile, come frutto della mediazione del Papa Giovanni Paolo II e del cardinale Antonio Samoré”. “Cile ed Argentina - continuano i Vescovi nella dichiarazione ripresa dall'agenzia Fides - sono due paesi fratelli che pregarono molto tempo per raggiungere un accordo che evitasse l’uso della forza per la risoluzione di un conflitto. La mediazione della Chiesa cattolica ricoprì un ruolo definitivo nella risoluzione della controversia che correva il rischio imminente di trasformarsi in un conflitto bellico”. Allo stesso tempo, i presuli hanno affermato che la firma dell’accordo e l’intervento della Chiesa “è stato un esempio ammirabile di costruzione della pace attraverso la via maestra e sempre attuale del dialogo, che ha come finalità non la supremazia della forza e dell’interesse, ma l’affermazione di una giustizia equanime e solidale, fondamento sicuro e stabile della convivenza tra i Paesi”. Lunedì scorso la città di Rios Gallegos ha accolto le reliquie di san Giovanni Bosco, che insieme all’immagine che le accompagna, sono giunte nella parrocchia di Nostra Signora del Carmine, dove hanno ricevuto il benvenuto della comunità. Il giorno dopo sono state portate presso la cattedrale di Rios Gallegos, dove sono rimaste esposte tutto il giorno per la venerazione dei fedeli. Lì si sono tenute tre celebrazioni della Parola: una per i bambini, un’altra per giovani ed una terza per gli adulti. Nel pomeriggio, davanti ad una moltitudine di fedeli, il vescovo di Santa Cruz, Tierra del Fuego, Antártida e Islas Malvinas, mons. Juan Carlos Romanín, ha presieduto la Messa in onore del patrono della Patagonia davanti alle reliquie di Don Bosco, concelebrata dai sacerdoti della diocesi. Nelle prime ore della mattina di mercoledì 22 luglio le reliquie del Santo hanno continuato il loro viaggio verso le città di Puerto San Julián e Caleta Olivia, sempre nella Provincia di Santa Croce. (R.P.)







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