Unire le forze per aiutare oltre 7 milioni di malati di Alzheimer in Europa
Un coordinamento di tutti gli Stati membri dell'Ue per migliorare la lotta al morbo
di Alzheimer e ad altre malattie neurodegenerative: a sollecitarlo è la Commissione
Europea. "Questi problemi sanitari e sociali comuni a tutta l'Europa - si legge in
una nota diffusa oggi a Bruxelles - richiedono un coordinamento per garantire interventi
efficaci di prevenzione, diagnosi, trattamento e cura per le persone che ne sono colpite".
Per questo, "i Paesi europei sono anche invitati a condividere le proprie risorse”,
“programmando per la prima volta insieme gli investimenti nella ricerca invece di
farlo individualmente". "La popolazione europea invecchia - ha rimarcato il commissario
alla Sanità, Androulla Vassiliou - e per questo dobbiamo unirci per capire meglio
queste condizioni e prevenirle. Dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà nei confronti
delle persone affette da demenza mettendo in comune le buone prassi per curarle e
rispettando i loro diritti e la loro dignità". Oggi in Europa sono più di 7 milioni
le persone colpite dal morbo di Alzheimer e da altre patologie correlate e nei prossimi
20 anni si prevede che questo numero raddoppierà. Quattro le aree di azione proposte
dalla Commissione: interventi tempestivi per diagnosticare la demenza e ridurne il
rischio; migliore coordinamento delle attività di ricerca tra i Paesi dell'Ue; condivisione
delle buone prassi e creazione di un forum di riflessione sui diritti, l'autonomia
e la dignità dei pazienti. (R.G.)