2009-07-23 15:18:30

Restano in carcere in Cina i sei blogger che hanno denunciato uno stupro


Sono ancora in carcere – denuncia l’associazione Reporter senza frontiere - i sei blogger (You Jingyou, Fan Yanqiong, Wu Huaying, Guo Baofeng, Qun Huanhui e sua moglie), arrestati in Cina, a fine giugno 2009, dalle autorità della provincia di  Fujian, nel sud-est del Paese, con l'accusa di "diffamazione" e "alto tradimento". I blogger avevano pubblicato degli articoli su una ragazza, Yan Xiaoling, che sarebbe morta, l'11 febbraio 2008, a seguito di uno stupro collettivo. I blogger arrestati avevano, nei loro articoli, riportato le prime dichiarazioni degli infermieri che avevano soccorso la vittima e che parlavano di morte per forte emorragia dovuta allo stupro di almeno cinque o sei persone. Dati contestati dalle autorità locali che avevano subito dichiarato che nessuna violenza era stata inflitta a Yan Xiaoling. Affermazioni che avevano chiuso un'inchiesta mai aperta. Nessuno risulta imputato. Ai sei blogger imprigionati è stata recentemente vietata una visita de i loro avvocati in base all'articolo 96 della seconda sezione del Codice penale cinese, secondo il quale le autorità possono impedire l'incontro tra l'avvocato e il suo cliente, se si tratta di un caso che può riguardare un segreto di Stato. (R.G.)







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